A Gazzo arriva il velox: “Installato per fare cassa”, la polemica

GAZZO (San Giorgio Bigarello) Fa già discutere la decisione della giunta comunale di San Giorgio Bigarello di installare un nuovo autovelox fisso in località Gazzo, ovvero lungo l’ex statale 10 “Padana Inferiore”, dal km 298+080 al km 298+280 sulla direttrice Mantova-Nogara. Se da un lato l’amministrazione Morselli punta a incrementare gli strumenti di prevenzione sul territorio – vedi il rosso stop sulla Legnaghese a Mottella e l’altro autovelox fisso collocato all’ingresso di Villanova De Bellis – dall’altro c’è chi, come il capogruppo di opposizione in consiglio a Castel d’Ario,  Pierluigi Fregna , lo reputa un provvedimento «volto unicamente a fare cassa». «Leggo che la giunta di San Giorgio Bigarello, in una recente delibera, ha previsto d’incassare 700mila euro da multe per violazioni del codice della strada nel 2021 – commenta Fregna -. Siamo alle solite: anziché sistemare la strada, in condizioni a dir poco pietose, si pensa a fare soldi con le multe».
A difendere la scelta d’introdurre l’apparecchio fisso all’altezza di Gazzo è il vicesindaco di San Giorgio Bigarello,  Barbara Chilesi : «La realtà sotto gli occhi di tutti è che su quel tratto, da sempre particolarmente trafficato, i mezzi spesso non rispettano i limiti, divenendo un pericolo costante per i residenti, tenendo poi conto che a fianco della strada si trovano scuole, sede municipale e negozi». Lo strumento dovrebbe entrare in funzione a partire da giugno e sarà tarato ai 70 chilometri orari con un margine di tolleranza di 5 chilometri orari fino al limite di velocità dei 100, come prevede il codice della strada.
«La postazione, già approvata da Provincia e Prefettura, rientra in un più ampio piano di contrasto alla velocità e ai pericoli che ne derivano – prosegue la vicesindaca -. A Gazzo, in particolare, passano moltissimi mezzi, soprattutto pesanti e a velocità folli. Abbiamo fatto delle prove con dei rilevatori della velocità e siamo rimasti basiti dal pericolo che ne può conseguire. Qualche mese fa un mezzo è sfrecciato in centro paese a 180 all’ora: comportamenti intollerabili che rischiano di tramutarsi in tragedia. Così abbiamo avviato le pratiche per il velox fisso, soluzione che peraltro i cittadini chiedevano da tempo». «Il tema – ribatte Fregna – non è il rispetto della velocità, sul quale ci troviamo d’accordo, ma quello della sicurezza stradale, sulla quale l’amministrazione di San Giorgio Bigarello e la Provincia, guidate dalla stessa persona (il sindaco-presidente Morselli), dovrebbero intervenire partendo dalla messa a norma della carreggiata, in primis dalla sistemazione dell’asfalto e delle banchine. Per non parlare di rovi, frasche e rami sporgenti che hanno ormai invaso la carreggiata e non raggiungono il centro della strada solamente perché i mezzi pesanti nel loro transito li tengono limitati. Da Castel d’Ario a Stradella la strada è completamente da rifare: bisognerebbe denunciare alla Procura della Repubblica la mancata manutenzione che si può certamente configurare come un attentato alla salute pubblica».

Matteo Vincenzi