MANTOVA In viale Te si apre una settimana determinante. Sull’agenda del presidente Filippo Piccoli c’è ovviamente la questione societaria, che prevede un accordo con l’altro socio di maggioranza Maurizio Setti, per la graduale cessione delle quote di quest’ultimo. Ma Piccoli si sta muovendo anche sul fronte tecnico, ed anzi conta di chiudere entro una decina di giorni per il nuovo direttore sportivo. Tanti i nomi emersi negli ultimi giorni, alcuni dei quali per mera autocandidatura. Il sogno resta Christian Botturi, già al Mantova dal 2014 al 2016 come responsabile del vivaio e artefice del sorprendente campionato della Pro Sesto (stasera impegnata nei play off). Ma non è da escludere un ritorno di Alfio Pelliccioni, attualmente al Monopoli, dotato di indubbia esperienza e desideroso di riavvicinarsi a casa. Non solo ex, però. Tra i pretendenti alla poltrona spunta anche Antonio Obbedio, che proprio ieri si è separato ufficialmente dal Renate dopo tre stagioni più che positive, culminate con altrettante qualificazioni ai play off. Obbedio, foggiano classe 1969, ex centrocampista, da ds ha lavorato per Teramo, Ancona, Savoia, Giulianova, Lucchese, Viterbese e appunto Renate. Il club brianzolo ha annunciato anche la separazione dall’allenatore Andrea Dossena che, a questo punto, in caso di approdo di Obbedio in riva al Mincio, diventerebbe uno dei candidati alla panchina. Dell’allenatore, in ogni caso, si parlerà solo dopo l’annuncio del nuovo ds. Resta inoltre sullo sfondo la questione ripescaggio/riammissione, con il costante monitoraggio delle società a rischio iscrizione (il Siena su tutte).