Calcio Serie D – Mantova, prima i play off e poi il futuro

Scotto in azione contro il Sondrio
Scotto in azione contro il Sondrio

Mantova Giornata di riflessione in casa Mantova. La batosta subita domenica con il pareggio contro il Sondrio, che ha consegnato il campionato al Como, non è stata ancora metabolizzata del tutto. Ma non è il caso di perdere altro tempo, a leccarsi le ferite. «Guardare avanti». Questo il diktat lanciato dalla dirigenza biancorossa già dalla serata di domenica. Guardare avanti significa pensare in primis alla gara di Villafranca, anche se a livello di classifica conterà meno di zero. Varrà sicuramente per il morale in vista dei play off, che partiranno già il 12 maggio. L’obiettivo è vincerli, ma è chiaro che, sugli scenari che si possono aprire in seguito, è bene fare chiarezza. Inutile girarci intorno. Ripescaggio sì o no? La questione è molto delicata e i tifosi già ne parlano. Prima di tutto la Lega di serie C deve ancora comunicare se ce ne saranno. Ma, considerate le vicende emerse nell’ultima stagione, con fallimenti in corsa e società in difficoltà economiche, è probabile che ci possano essere. Anche nella prossima stagione, la serie C dovrebbe essere composta da 60 squadre e, per completare gli organici dei vari gironi, i vertici federali andrebbero a pescare da tre bacini: i club virtuosi retrocessi in serie D, le eventuali seconde squadre dei grandi club, successivamente la graduatoria dei club di quarta serie che ne faranno richiesta. Per quanto riguarda le seconde squadre, rumors parlano di un interessamento da parte di Milan e Torino. A metà maggio dovrebbe esserci un Consiglio Federale decisivo in materia. Non è nemmeno da escludere il ripescaggio a “inviti”, da estendere alle big di serie D. Come è noto, però, le tempistiche per gli effettivi ripescaggi si protrarranno sino a estate inoltrata e questo potrebbe essere un problema al fine di assemblare al meglio la rosa del futuro. Una cosa è certa: vincendo i play off, il Mantova si metterebbe in una posizione ideale per poter fare la richiesta di ripescaggio. Poi potrebbe nascere un’ultima questione legata alla doppia proprietà di Setti. Una cosa è certa: Setti potrà figurare come patron di due club professionistici. Ma essere patron del Verona, potrebbe impedirgli di tentare la strada del ripescaggio con il Mantova. Se così fosse, il club di viale Te dovrebbe studiare un’alternativa. Ma al momento, sia chiaro, siamo nel campo delle ipotesi. Insomma: capire quali possano essere gli scenari futuri della società è ancora prematuro. Setti non è abituato a spiegarlo a parole. Attendiamo dunque gli sviluppi di questa primavera frizzante. Da viale Te filtra comunque serenità: fonti ben informate, hanno fatto capire che sono da escludere ribaltamenti societari e che sul tema ripescaggio non ci saranno particolari tira e molla. Probabile, quindi, che la proprietà dopo gli spareggi comunichi quali potranno essere gli scenari futuri. Poi, a cascata, andranno prese in esame tutte le altre questioni: ds, allenatore, squadra. (tom)