Castel d’Ario Buon sangue non mente. Attilio Viviani dell’Arvedi, fratello del campione olimpico Elia, ieri pomeriggio a Castel d’Ario è salito sul trono del 30° Memorial Vincenzo Mantovani. L’atleta del team cremonese ha regolato allo sprint un gruppetto di una quindicina di unità che aveva caratterizzato con la loro fuga il finale della competizione allestita dall’Uc Ceresarese con il prezioso supporto della Moa Sport Nalini ed il patrocinio del Comune. Prima del via una delegazione composta dal patron Claudio Mantovani con il figlio Alessandro, il sindaco Daniela Castro, il presidente dell’Uc Ceresarese Simone Pezzini, il consigliere nazionale Fci Corrado Lodi, il vice presidente regionale Adriano Roverselli, il presidente provinciale Fausto Armanini e l’under 23 mantovano Alessandro Araldi del Fly Cycling Team si è recata al cimitero di Castel D’Ario per la posa di un mazzo di fiori sulla tomba di Vincenzo Mantovani. Sulla linea di partenza si sono poi portati quasi 200 atleti. Dopo 20 dei 154,400 km in programma, quattro atleti prendono il largo: Marco Grendene del Sissio Team, Riccardo Tosin della General Store, Enrico Spadini della Iseo Rime ed Edoardo Ferri della Zalf Fior. I battistrada raggiungono un vantaggio massimo di un minuto e mezzo. L’azione del quartetto perde d’intensità giro dopo giro e viene raggiunto dapprima da nove inseguitori e successivamente da altri sedici atleti. L’andatura imposta e il vento sfoltiscono pian piano la testa della corsa. Nonostante ciò, a turno provano ad allungare prima Spadini, poi Masotto della Viris Vigevano e Landi della Zalf Fior. Sul rettilineo d’arrivo si presentano in quindici e il testa a testa tra Zalf e Arvedi premia lo spunto vincente di Viviani, alla prima affermazione stagionale. Sul podio con lui Amine Ahmed Galdoune della Named Rocket, 2°, e Leonardo Marchiori della Zalf Fior, 3°. (bio)