Bagnolo San Vito Secondo e importante colpo della PaninoLab Bagnolese: si tratta di Jordy Piccolin, nato a Bolzano il 6 Luglio 1997. Nel suo palmares può vantare il titolo europeo a squadre juniores nel 2013, il terzo posto agli Italiani Assoluti 2017 e 2023, il primo agli Italiani di 2ª categoria nel 2017, il secondo agli Assoluti 2022 e il titolo italiano in doppio nel 2022. Con il Top Spin Messina ha vinto uno scudetto, due Coppe Italia e due Supercoppe e arriva da due stagioni al Lille Metropole in Francia (ProB). «Sono contento di tornare in Italia – afferma Jordy – in primis per confrontarmi di nuovo in questo campionato e stare all’interno di un ambiente più familiare. Giocando a Bagnolo avrò anche la possibilità di concentrarmi un po’ di più in campo internazionale ed eliminare molti viaggi, che comunque per il nostro sport sono una cosa importante». La PaninoLab ha puntato molto sull’ingaggio dell’altoatesino. «Ho scelto questa società perché ha un ottimo progetto e ho visto come è riuscita a farsi strada nel settore maschile per arrivare alla massima serie. Conosco alcuni dei ragazzi che hanno vinto l’A2 e me ne hanno parlato bene. E’ una società seria». Più nota per la forte squadra femminile, ora la PaninoLab vuole fare bene anche nel maschile. «Conoscevo la società perché ha sempre avuto il team femminile nella massima serie, ed erano sempre compagini competitive. Questo fa capire come tutti gli atleti e le atlete, anche di alto livello, sono venuti volentieri a giocare qui. Avendo una sorella che gioca e che conosceva la società meglio di me, è stato anche più facile scegliere. So che ora punta molto sul settore maschile e come ho detto so che c’è un progetto alle spalle. Noi siamo pronti a dare il massimo». Sarà una Bagnolese di giovani, ma già esperti… «Sono contento di come si sta sviluppando la formazione con tutti giovani, anche perché con Pinto siamo in ottimi rapporti. Abbiamo fatto tutta la Nazionale insieme e abbiamo giocato a Torino, quindi ritrovare un ottimo compagno di squadra è importante. Penso che noi giovani con la nostra carica saremo in grado di stabilire una connessione molto buona, anche al di fuori, cosa molto importante per la stabilità del gruppo e la fiducia nell’affrontare le partite. La società è consapevole di questo e penso abbia scelto accuratamente. Cosa prometto alla tifoseria mantovana? Spettacolo e divertimento. Saranno tutti sulle tribune per vederci giocare e divertirsi: spetta noi far conoscere a loro anche lo sport a un livello più alto. Sarà bello per loro vedere diversi stili di gioco».