CURTATONE Si riparte. Il Gabbiano Mantova ha iniziato ieri all’Oasi Boschetto la nuova avventura in serie A3. Aveva provato ad ottenerla sul campo, e alla fine è tornato in A con l’acquisizione del diritto sportivo, giusto premio comunque del lavoro svolto negli ultimi anni e dei risultati ottenuti. Volti vecchi e nuovi si sono ritrovati ieri pomeriggio all’Oasi per cominciare la preparazione, che dovrà portare la squadra a essere pronta per l’avvio del campionato a ottobre. Tante le amichevoli in programma, ma per ora si punta a migliorare la condizione fisica. In questa prima settimana, la squadra di allenerà a Curtatone oggi e domani, poi passerà ai pesi il mercoledì e a una doppia seduta di allenamento al PalaSguaitzer, nuova casa per le gare interne. L’Oasi Boschetto era rappresentato dal vice presidente Stefano Tosato, mentre per il Gabbiamo erano presenti squadra e staff tecnico, fatta eccezione per il centrale Ferrari che raggiungerà i compagni in settimana. Dopo la distribuzione del materiale tecnico e le foto di rito, vi è stato un breve discorso da parte del dirigente Michele Carlone e dell’amministratore delegato e socio della Gabbiano spa Andrea Dodi. Carlone ha dato il benvenuto ai giocatori, assicurando l’impegno della società nell’affrontare questa prima avventura di A3 dopo tanto tempo. Dodi non ha avuto mezze misure nel definire gli obiettivi: «Non mi piace sentire parlare di salvezza. Non è un obiettivo. Preferisco pensare che il Gabbiano possa essere la sorpresa del campionato, e comunque si deve porre come traguardo qualcosa di più della permanenza nella categoria. Sono curioso di vedere all’opera la squadra. Per me ha le potenzialità per far bene». Il team manager Nicola Artoni ha presentato lo staff tecnico e le nuove figure inserite in organico. Per la stagione 2023/24 il nuovo capitano, visto che proprio Artoni ha chiuso la carriera per diventare dirigente, sarà Edoardo Gola. A seguire la squadra è scesa in piscina per la prima seduta agli ordini del preparatore atletico Elena Giannotta. Molto fiducioso il riconfermato tecnico Simone Serafini: «Si è chiuso un percorso di tre anni dove siamo stati bravi nella prima fase del campionato, ma ci è sempre mancato qualcosa ai play off. Inizia un ciclo nuovo e credo che per i giocatori già presenti l’anno scorso sia un giusto premio, anche se l’A3 non è arrivata sul campo. Sarà un torneo nuovo e impegnativo, con un salto dal punto di vista tecnico e fisico. Sono convinto che non ci sia una squadra più forte che possa ammazzare il campionato. Ci sono due/tre formazioni costruite per tentare di salire in A2 e altre due/tre che sulla carta sono meno competitive delle altre. Sarà un torneo equilibrato, dove può accadere di tutto: si può vincere con la prima e perdere con l’ultima».