Calcio Serie C – Mantova, trasferta a Trento vietata ai tifosi

MANTOVA Niente trasferta a Trento per i tifosi del Mantova. Il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive, su segnalazione dell’Osservatorio Nazionale, ha disposto la chiusura del settore ospiti per motivi di ordine pubblico. Confermato l’orario della partita: le 17.30.
Dunque, nessun biglietto disponibile per i residenti di Mantova e provincia. All’origine della decisione il timore di possibili scontri tra le rispettive tifoserie. Un provvedimento discutibile dal momento che, a parte qualche scaramuccia verbale, in tempi recenti non si sono registrati episodi di violenza tra le due fazioni. Senza contare che altre trasferte sulla carta ben più a rischio (Padova e Vicenza su tutte) sono state regolarmente consentite ai tifosi virgiliani.
A dir poco perplesso il presidente del Mantova Filippo Piccoli: «Prendiamo atto con rammarico e incredulità di questa decisione – ha commentato ieri – . La ritengo profondamente ingiusta perchè non si capisce a cosa sia legata. Mi hanno riferito di un episodio di un paio di settimane fa: un regolamento di conti tra le tifoserie di Mantova e Trento, che era stato “organizzato” in un autogrill ma che di fatto non è mai avvenuto. Poi, certo, so che in passato c’è stato qualche contrasto tra le due tifoserie. Ma, se il motivo del giudizio è questo, bisognerebbe rinviare il 90% delle partite in programma ogni settimana. Abbiamo proposto alternative, come l’anticipo della partita alle 14.30 ma non c’è stato verso. Mi dispiace per i nostri supporter, che si trovano ingiustamente penalizzati».
In effetti, il solito gruppo di fedelissimi era pronto a seguire il Mantova anche al “Briamasco”. Il Ccmc aveva già bloccato un pullman e raccolto qualche prenotazione; altri sostenitori avrebbero raggiunto Trento con mezzi privati.
Curiosità finale: un solo tifoso era riuscito ad acquistare il biglietto prima che la prevendita venisse chiusa. Si tratta di Giacomo Bonfà. Lui a Trento avrebbe voluto presentarsi lo stesso: «In fin dei conti – spiega – il biglietto l’ho pagato». Giusta osservazione, ma in serata è giunta la comunicazione che il suo tagliando è stato annullato e Bonfà verrà rimborsato.