MANTOVA “Come stai”, “oggi sei bellissima”. Niente di particolarmente morboso in quei messaggi che due ragazzine ricevevano dalla stessa persona, se non che ne arrivavano in serie ogni giorno e che chi li spediva aveva il doppio dei loro anni. Un 30enne residente a Pegognaga ieri è stato processato con rito abbreviato per stalking e condannato a un anno e due mesi di reclusione e un risarcimento di 700 euro a ciascuna delle sue presunte vittime, due ragazzine di 14 e 15 anni. I fatti in questione risalgono a un periodo di due mesi circa, fra ottobre e novembre del 2019. L’uomo, secondo l’accusa, avrebbe spedito decine di messaggi quotidianamente alle due giovani, usando della chat di whatsapp e instagram. Se inizialmente le due potevano anche essere divertite da quei messaggi, dopo un po’ la cosa avrebbe iniziato a infastidirle al punto da arrivare a sporgere denuncia per stalking. Reato per il quale ieri il difensore del 30enne, avvocato Michele Binelli, ha chiesto la derubricazione a molestie semplici, mentre il Pm che sosteneva l’accusa ha chiesto per l’imputato due anni di reclusione. Il gup Arianna Busato, nel confermare il reato degli atti persecutori, ha condannato il 30enne a 14 mesi in tutto, pena sospesa, più il pagamento di 700 euro a ciascuna delle sue presunte vittime.