Calcio Serie C – La spinta di Botturi: “Mantova, insistere! Ora la prima vittoria al Martelli”

Christian Botturi
Christian Botturi

MANTOVA Il terzo avversario del Mantova in campionato sarà la Pro Sesto, sabato al Martelli. Non una partita qualsiasi per Christian Botturi, il direttore tecnico dell’Acm che la scorsa stagione fu l’artefice della “favola Pro Sesto”: i milanesi, partiti senza alcuna pretesa se non quella di salvarsi (anche ai play out), finirono al quarto posto e approdarono financo ai play off nazionali. Botturi non è l’unico ex della partita (ci sono anche Suagher, Radaelli e Wieser), ma è senza dubbio quello più celebre.
Direttore, impossibile far finta di niente…
«In effetti, ritrovare la Pro Sesto sarà emozionante per me. Questo club, dopo i cinque anni vissuti al Brescia, mi ha dato la possibilità di rimettermi in gioco ed “essere me stesso”. Esattamente come ha fatto Piccoli. La Pro Sesto è una bandierina importante, che mi porterò sempre dietro. Però…».
Però?
«Sono talmente concentrato sul Mantova che non penso ad altro che a noi. Non vedo l’ora che venga questa partita, anzi vien voglia anche a me di giocarla».
Questa Pro Sesto è più forte o no rispetto alla sua?
«Non mi permetto di giudicare. Ha cambiato molto, però è anche vero che sono rimasti giocatori di livello come Gattoni, Toninelli e Del Frate. E poi la Pro ha recuperato una mentalità che sembrava perduta. Oltre ad aver rianimato la tifoseria, grazie al campionato dello scorso anno».
Come sta il Mantova dopo la vittoria di Arzignano?
«Rimaniamo un cantiere aperto. Ad Arzignano abbiamo cercato di imporre la nostra filosofia di gioco. Certo dobbiamo migliorare sotto tanti aspetti, anche mentali».
Come definirebbe in una parola la squadra vista al Dal Molin?
«Glaciale. Specialmente dopo il 2-0, quando abbiamo davvero… messo in ghiaccio la partita. È stato un segnale di maturità. E badate bene che vincere ad Arzignano non sarà semplice per nessuno».
Cosa le è piaciuto di meno?
«In certi frangenti potevamo essere più cattivi e determinati. Per esempio avremmo dovuto cercare di chiuderla prima. Comunque, nel complesso, mi tengo stretta la prestazione: abbiamo dato segnali di solidità non scontati».
Tra i singoli spicca Galuppini: due partite e due gol…
«Sta facendo il suo. Ma, più che sui singoli, mi piace focalizzarmi sulla squadra. E sul fatto che tutti stanno fornendo un grosso contributo. Qui non abbiamo titolari e riserve. Qui ci sono 26 giocatori fortemente voluti e che hanno la possibilità di rappresentare il Mantova. Fra turni infrasettimanali e Coppa Italia, ci stiamo avviando verso un periodo intenso: ci sarà davvero bisogno di tutti».
Intanto c’è la Pro Sesto…
«Cerchiamo la prima vittoria davanti al nostro pubblico: è questo il prossimo step. I tifosi continuano a dimostrarci un affetto incredibile, e la risposta alla riapertura della campagna abbonamenti ne è una prova tangibile. Si sono ripresi il Martelli, che ora deve diventare il nostro fortino. Ma questo passaggio dobbiamo compierlo noi. A cominciare da sabato».