Adescava ragazzine davanti a scuola mostrando video porno: 49enne se la cava con 17 mesi di reclusione, pena sospesa

MEDOLE In più occasioni si era appostato davanti alle scuole elementari e medie di Medole al fine di adescare bambine e ragazzine. A processo, circa le ipotesi di corruzione minorile e stalking, era così finito un 49enne italiano residente a Pozzolengo. I fatti a lui contestati risalivano nello specifico al dicembre 2018 quando, in almeno sette-otto occasioni, si era piazzato nei pressi degli istituti di via Cantarane e lì, adocchiate un paio di 11enni – poi divenute sue vittime abituali – si era reso responsabile di atti sessuali, constati nell’abbassarsi i pantaloni e masturbarsi davanti a loro, nonché nel mostrare video pornografici col proprio telefonino. In particolare, inoltre, a bordo del proprio furgone aveva preso a pedinare in maniera reiterata le due ragazzine, poi costituitesi a giudizio come parti civili con l’avvocato Gianfredo Giatti, molestandole ed ingenerando in loro un comprensibile stato d’ansia e paura. Così le giovanissime avevano provveduto a raccontare tutto ai rispettivi genitori i quali, senza perdere un istante, si erano rivolti ai carabinieri. Ed era stato proprio grazie all’attività dell’Arma che il 49enne, poi denunciato, era stato beccato all’esito di un appostamento all’interno del proprio furgone con i pantaloni abbassati e intento a riprodurre un video hard. Ieri l’epilogo giudizio di primo grado della vicenda con la sentenza di condanna a un anno, cinque mesi e dieci giorni (con pena sospesa) a lui comminata in abbreviato dal gup Arianna Busato, a fronte di una richiesta di due anni e sei mesi avanzata in requisitoria dal pubblico ministero Giulio Tamburini. Respinta in toto invece la richiesta del difensore, l’avvocato Paolo Zenoglio, che per il proprio assistito aveva proposto la derubricazione di entrambi i capi d’accusa, da corruzione di minori ad atti sessuali e da stalking a molestie. Fissata inoltre una riparazione del danno da determinarsi in sede civile oltre ad una provvisionale in favore delle due parti civili di 5mila euro ciascuna.