Torna dall’India con il virus Dengue, mantovano ricoverato a Negrar

MANTOVA –  I primi sintomi si sono mostrati non appena rientrato in Italia, dopo una vacanza in India di circa tre settimane. Dolori muscolari, mal di testa, nausea, vomito, ma soprattutto febbre alta. Una sintomatologia indicativa del virus della Dengue quella che ha visto un 35enne residente a Mantova finire al centro malattie infettive e tropicali dell’ospedale Sacro Cuore di Negrar, dove si trova tuttora ricoverato.
Le sue condizioni di salute, dopo un prima fase critica sono ora per fortuna in fase di costante miglioramento e i medici confidano che possa venire dimesso già nei prossimi giorni. L’uomo aveva infatti soggiornato nel Paese asiatico assieme alla fidanzata – quest’ultima risultata non infettata dal virus – per una ventina di giorni. Al suo ritorno a casa i primi segni di malessere, divenuti via via sempre più acuti, fino alla diagnosi.
Di origine virale, la Dengue è causata da quattro virus molto simili (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4) ed è trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare che hanno, a loro volta, punto una persona infetta. Non si ha quindi contagio diretto tra esseri umani, anche se l’uomo è il principale ospite del virus. Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, e in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri. Nell’emisfero occidentale il vettore principale è la zanzara Aedes aegypti, anche se si sono registrati casi trasmessi da Aedes albopictus. La Dengue è conosciuta da oltre due secoli, ed è particolarmente presente durante e dopo la stagione delle piogge nelle zone tropicali e subtropicali di Africa, Sudest asiatico e Cina, India, Medioriente, America latina e centrale, Australia e diverse zone del Pacifico. Negli ultimi decenni, la diffusione della Dengue è aumentata in molte regioni tropicali.
Nei Paesi dell’emisfero nord, in particolare in Europa, costituisce un pericolo in un’ottica di salute globale, dato che si manifesta soprattutto come malattia di importazione, il cui incremento è dovuto all’aumentata frequenza di spostamenti di merci e di persone. Normalmente la malattia dà luogo a febbre nell’arco di 5-6 giorni dalla puntura di zanzara, con temperature anche molto elevate.