MANTOVA – Il consiglio provinciale ieri sera ha approvato, ai sensi di una delibera di Arera di dicembre 2023, l’aggiornamento del metodo tariffario idrico per il quarto periodo regolatorio (anni 2024-2029), così come rappresentato dal consiglio di amministrazione dell’azienda speciale Ufficio d’Ambito di Mantova il 26 agosto scorso per il gestore del servizio idrico integrato Aqa. A fronte di interventi per un importo di 134 milioni 649mila e 793 euro al netto dei contributi, il piano economico finanziario per il periodo 2024-2029 prevede: per gli anni 2024, 2025 e 2026 un incremento tariffario del 9,2% rispetto all’anno precedente; per l’anno 2027 un incremento tariffario del 3,0% rispetto all’anno precedente; per l’anno 2028 un incremento tariffario del 2,9% rispetto all’anno precedente; per l’anno 2029 un incremento tariffario del -3,2% (ovvero in calo) rispetto all’anno precedente; un valore residuo a fine concessione pari a 171milioni 329mila e 518 euro. Contestualmente è stato approvato l’aggiornamento della convergenza tariffaria all’interno della porzione di ambito territoriale ottimale gestito da Aqa. Il consiglio p rovinciale ha dato il via libera all’aggiornamento del metodo tariffario idrico per il quarto periodo 2024-2029), per il gestore del servizio idrico integrato Aimag. In questo caso, a fronte di interventi per un importo di 3 milioni e 445mila euro, al netto dei contributi, il piano economico-finanziario 2024-2029 prevede un incremento tariffario costante del 9,2% all’anno rispetto al quello precedente nel corso del quinquennio.
Gli incrementi più alti saranno quindi nei comuni che sino ad ora avevano tariffe più basse (Castiglione delle Stiviere, Porto Mantovano e San Giorgio Bigarello), più contenuti a Gazzuolo e a Viadana.