“Cuore Amico” più forte delle difficoltà. L’azione di prevenzione non si ferma

Mantova L’associazione Cuore Amico ha celebrato vent’anni di impegno a favore della prevenzione delle malattie cardiovascolari. Nel suo discorso, il presidente Luciano Chinaglia ha sottolineato il valore della prevenzione e del volontariato, cardini su cui si fonda Cuore Amico. «La prevenzione è il cuore pulsante della nostra attività», ha dichiarato Chinaglia, ricordando come, sin dal 2003, l’associazione abbia lavorato instancabilmente per sensibilizzare la cittadinanza sui rischi delle malattie cardiovascolari. «Le malattie cardiache rappresentano ancora oggi la prima causa di morte in Italia, ma molti dei fattori di rischio possono essere prevenuti con adeguati stili di vita e controlli medici regolari», ha aggiunto. E’ stato ricordato il ruolo fondamentale dei volontari, veri protagonisti delle numerose iniziative dell’associazione, come le giornate di screening gratuiti e la partecipazione a eventi pubblici per diffondere la cultura della prevenzione. «Il volontariato è una forza insostituibile. Senza l’impegno dei nostri volontari, non saremmo riusciti a portare avanti così tante iniziative», ha ribadito Chinaglia, citando dalla Carta dei Valori del Volontariato. A festeggiare l’associazione anche l’assessore al welfare del Comune di Mantova, Andrea Caprini, che ha espresso la sua vicinanza all’associazione e l’importanza del lavoro svolto per la salute dei cittadini. Un momento particolarmente significativo della serata è stato la consegna del Dae (defibrillatore automatico esterno) a Carmen Venerandi, proprietaria del Mascara, avvenuta per mano del dott. Francesco Agostini, a conferma del continuo impegno dell’associazione nella prevenzione e nel soccorso rapido in caso di emergenze cardiache. Il presidente ha rivolto un sentito ringraziamento agli enti locali e alle aziende del territorio che, in questi vent’anni, hanno supportato Cuore Amico nelle sue attività, tra questi il Comune di Mantova e la Fondazione Mazzali, oltre agli imprenditori locali che hanno aperto le porte delle loro aziende per permettere all’associazione di diffondere la prevenzione anche nei luoghi di lavoro. Infine, nonostante le difficoltà legate alla pandemia e alla recente crisi economica, Chinaglia ha espresso ottimismo per il futuro: «La nostra azione di prevenzione non si ferma. Guardiamo avanti con la stessa determinazione che ci ha guidato fino a qui». (abb)