“Tutela del fiume”: Parco Oglio Sud e politica fanno squadra

CANNETO Grande partecipazione in sala civica all’incontro “Un futuro per i nostri fiumi”, dedicato al cambiamento dei corsi d’acqua locali e all’evoluzione della pesca sportiva tra modifiche antropiche, inquinamento, bracconaggio e pesci alloctoni, organizzato dall’associazione ecologica Museo Oglio-Chiese, Fipsas con il patrocinio del Comune e del Parco Oglio Sud.
Presenti il senatore della Lega Simone Bossi e il consigliere regionale del M5S Andrea Fiasconaro con diversi sindaci del territorio dell’Ecomuseo e il primo cittadino cannetese Nicolò Ficicchia che ha aperto i lavori: «Ci posizioniamo in prima linea per questa battaglia in difesa del nostro ambiente e ci vogliamo spendere per la tutela degli ambienti, sia al fianco di chi da questi ambienti trae un inevitabile e prezioso supporto lavorativo come il mondo agricolo e florovivaistico, sia al fianco delle istituzioni e associazioni che lo regolamentano e che quindi lo vanno a monitorare».
Il consigliere nazionale di Fipsas Claudio Nolli ha illustrato poi il ruolo della pesca sportiva nella salvaguardia dei fiumi e in particolare nella lotta al bracconaggio ittico. Il senatore Simone Bossi ha parlato in particolare del disegno di legge che sta promuovendo a contrasto del fenomeno del bracconaggio ittico e ha rinnovato il proprio impegno per azioni concrete a supporto delle tematiche ambientali e del rispetto della legalità nelle acque interne. «Siamo qui per dire che siamo pronti a schierarci per la difesa dei nostri fiumi e del nostro territorio – ha detto il presidente del Parco Oglio Sud Alessandro Bignotti – e la nostra idea è quella di sostenere coloro che sono sul territorio in maniera sana, pulita ed attenti a migliorare anziché a peggiorare. Il percorso che abbiamo intrapreso come parco è quello di essere a fianco delle attività produttive affinché queste possano dare il loro contributo al miglioramento del territorio, ed è quello che chiediamo con grande forza per poter avere un ambiente più pulito».
Come noto, dopo gli episodi di legionella di fine estate 2018 e in virtù dei progetti di maxi depuratore del Garda, Oglio e Chiese sono tenuti attentamente monitorati.
Paolo Zordan