MANTOVA È finito mentre era in canoa, contro un cavo d’aqcciaio e ha rischiato di annegare. A salvarlo sono state alcune persone che erano nei paraggi, allertate da dei pescatori che hanno assittito alla scena. Brutta avventura quella capitata l’altro ieri pomeriggio a un canoista mantovano che stava pagaiando nelle acque del fiume Meschio alla confluenza con il lago Negrisola, in provincia di Treviso. Il mantovano, L.G., che a dispetto della sua età, 77 anni, non disdegna di scendere in acqua con la sua imbarcazione per mantenersi in forma, è finito contro un cavo d’acciaio teso sopra il fiume in un tratto in cui il livello dell’acqua è alto abbastanza da toccare un ostacolo che però è poco visibile. Il 77enne è rimasto impigliato contro il cavo finendo a testa in giù, rischiando l’annegamento. L’uomo ha cominciato a dibattersi per riportare la testa fuori dall’acqua, e c’è riuscito liberandosi della canoa, quindi è riuscito ad aggrapparsi ad un canneto. Alcuni pescatori che hanno assistito alla scena hanno dato l’allarme e da terra due uomini residenti in zona armati di roncole si sono aperti un varco tra la fitta vegetazione, procurandosi pure qualche escoriazione, ma alla fine sono riusciti a portare a riva l’uomo. In quel punto la temperatura dell’acqua era di 11°C. Il canoista è rimasto sempre cosciente, ma se fosse rimasto a lungo in acqua forse avrebbe rischiato l’ipotermia.