PORTO MANTOVANO Una ventina di pugili ha partecipato ieri allo stage organizzato al palasport di Porto dalla Mantova Ring del mº Massimo Di Padova, e della nuova presidente Raffaela Di Padova, con ospite d’onore il tecnico e “mito” del pugilato Maurizio Stecca. Nei pesi piuma ha vinto tutto: campione olimpico nel 1984 a Los Angeles, due volte iridato WBO, due volte europeo e un titolo italiano. Un palmares incredibile tra dilettanti e pro. Chiusa la carriera da boxeur, ha deciso di diventare insegnante: «Per trasmettere la mia esperienza ai giovani atleti», ha dichiarato. Da qui il passo a tecnico federale. Ora segue da vicino il cammino degli azzurri, soprattutto delle ragazze, e di queste ben 4 andranno alle Olimpiadi. Dopo un lungo discorso ai pugili presenti di Mantova Ring, Asd Scaligera e Boxe Guastalla, sul valore del rispetto delle regole e della disciplina – «Non so cosa siano sigarette e alcol. Gli altri andavano a ballare, io alle 6 andavo a correre perchè avevo un obiettivo. E ho vinto tutto quello che potevo vincere» – via all’addestramento. Corsa, esercizi vari con lavoro tecnico a vuoto, insegnamenti, consigli e a fine mattinata un po’ di sparring. A seguire foto, autografi, selfie e tanto divertimento. «Dato che non è facile organizzare riunioni di boxe – spiega Di Padova – stage di questo tipo aiutano il nostro movimento e danno stimoli nuovi ai ragazzi che sono rimasti fermi a lungo». Una bella mattinata di sport e un assaggio di normalità con un monumento della boxe italiana.
