MANTOVA Da Catena a diga Masetti: la caratterizzazione realizzata dagli organismi di controllo ambientale hanno rivelato situazioni di rischio ben differenti rispetto a quelle denunciate nelle carte. Da qui la necessità di riaggiornare la mappatura del sito prima di poter procedere nelle operazioni di bonifica, così come concordato nelle varie conferenze di servizi, sotto l’egida della Regione e del ministero competente.
L’oggetto della nuova documentazione predisposta dal settore ambientale del Comune riguarda l’area della sponda destra del lago Inferiore compresa tra Catena e la diga, rispetto alla determinazione dirigenziale del febbraio 2016 che definiva una prima perimetrazione del sito contaminato secondo i rilievi redatti dalla società Tethys. E su questa documentazione si sono basate le varie conferenze di servizi successive nell’ambito degli interventi di bonifica approvati dallo stesso ministero ambientale.
Tuttavia, nel procedimento di bonifica in corso, a seguito di un’approfondita analisi della documentazione e dei dati disponibili, nelle tavole allegate all’analisi di rischio già approvata, sono state riscontrate alcune inesattezze nella rappresentazione grafica dei poligoni di Thiessen contrassegnati come “contaminati” e “non contaminati” rispetto ai dati reali della caratterizzazione eseguita dagli organismi preposti. Da qui la necessità di rivedere il lavoro e farne aggiornamento da trasmettere alla direzione generale ambientale del Pirellone preposta alle bonifiche, all’area ambiente della Provincia, al Parco del Mincio, all’Arpa e all’Ats Val Padana, nonché alla Sovrintendenza per i beni architettonici e paesaggistici.
La rimappatura approntata dagli uffici comunali ridefinisce la rappresentazione grafica aggiornata dei cosiddetti “poligoni di Thiessen” che consente l’identificazione delle aree con superamenti delle concentrazioni della concentrazione della soglia di rischio e della soglia di contaminazione (Crs-csc) e di quelle con superamento della Csc per Hg in suolo superficiale, oltre alla identificazione delle aree con superamento della Csc per il suolo profondo. Tali tavole sono propedeutiche all’impiego di tecniche di bio-risanamento e di fitorisanamento per la bonifica dell’area demaniale sulla sponda del lago Inferiore compresa, appunto, fra porto Catena e la diga Masetti.
Potrebbe trattarsi dell’atto conclusivo di un iter di sondaggi recepiti in varie conferenze di servizi tenutesi in giugno e agosto in Provincia per rappresentare correttamente il confronto tra i dati della caratterizzazione e gli obiettivi di bonifica individuati nel documento di analisi di rischio, e procedere infine al risanamento di questo che rientra fra i primi siti inquinati d’Italia.