E ora incombe la variante Xj su una quarta ondata che rischia di diventare una quinta senza soluzione di continuità. Nell’attesa c’è il dato di fatto che il numero di contagi da Covid è tutt’altro che in calo al contrario di quanto si sperava con l’arrivo della primavera. E c’è il dato di fatto che Mantova ieri ha segnato un aumento giornaliero dello 0,40%, il secondo in Lombardia, e che a livello regionale con una media di contagi rapportati alla popolazione pari al 26,808% è terza dietro Varese e Monza Brianza e pari a Como. Questo a prescindere dal fatto che con i 439 nuovi casi registrati ieri nel Mantovano ci sia stato un sensibile calo a livello di percentuale di tamponi positivi (dal 17,4 al 15,5%). Il report mensile di Ats Val Padana ha certificato che il virus è ancora ben presente nella nostra provincia e che ormai colpisce qualsiasi fascia d’età, come testimonia il grafico aggiornato ogni 24 ore dall’Osservatorio Epidemiologico di Ats Val Padana: le incidenze sono rimaste pressoché invariate per tutte le fasce d’età. L’unico dato positivo che emerge dal confronto dei vari report mensili è quello relativo alle medie giornaliere. In marzo ad esempio la media giornaliera è stata di 295,5 nuovi casi di Covid contro i 400 di febbraio. Lo stesso anche per i decessi, passati da 2,3 a 1,48 al