MANTOVA Inutile rivangare nel passato alla ricerca delle colpe. Il sindaco Mattia Palazzi, attraverso il suo assessore all’urbanistica Andrea Murari, ribatte alle accuse dell’ex sindaco Nicola Sodano che ha stroncato sia l’abbattimento del PalaTe sia l’affare Esselunga in piazzale Mondadori, ritenendoli “tacconi” peggiori del buco. Un buco, peraltro, targato Pd.
«L’operazione Mondadori – ribatte Murari – a mio avviso è stata un capolavoro, abbiamo risolto due enormi problemi di degrado nel cuore della città, l’ex Palazzetto e piazzale Mondadori, in un colpo solo, diventando anche proprietari del parcheggio interrato di piazzale Mondadori. Il palazzetto viene invece demolito a sue spese da Esselunga che ci cede l’area».
Quanto a Sodano, la critica viene respinta al mittente: «Ci critica sostenendo che abbiamo risolto problemi creati dalla sinistra. Ce ne faremo una ragione. Per noi l’importante è risolvere i problemi, quale che ne sia la provenienza, e farli diventare opportunità per Mantova. Non contro qualcuno, ma a favore dei cittadini e della qualità della loro vita. Se Sodano se la vuole prendere con chi ha governato vent’anni fa, lo faccia pure, a me sembra perfettamente inutile».
Ma l’opportunità mancata di risolvere attraverso Esselunga il nodo di Porta Cerese con il sottopassaggio? «Inesorabile, fa ritorno anche la favola del sottopasso – obietta l’assessore –. Esselunga non avrebbe mai realizzato quel sottopasso, che dopo numerose varianti aveva raggiunto costi esorbitanti. Non lo dico io, l’ha dichiarato più volte pubblicamente il responsabile per lo sviluppo di Esselunga. L’ultima volta poche settimane fa a una bella serata organizzata dal Rotary. Sodano non lo sa o fa finta di non saperlo?».
Analoga obiezione su piazzale Mondadori: «Sodano dice un’altra inesattezza. Non è affatto vero che verranno realizzati milioni di metri cubi. Col nuovo piano da noi approvato verranno ridotte di due terzi le capacità edificatorie che erano in vigore. Inoltre viene abbattuto l’ex palazzetto. Dunque, un’assoluta riduzione di volumetrie». In conclusione, per Murari, «Sodano invece di rilasciare interviste su PalaTe e Mondadori a scoppio ritardato, non poteva fare qualcosa quando era sindaco? Ha avuto 5 anni di tempo; risultati zero».