“Nelle strutture ospedaliere di Mantova più di 20 mila esami in meno”, dal M5S

MANTOVA –  In Lombardia si parla del 47% di esami cardiologici in meno rispetto al 2019. Lo denuncia il consigliere regionale M5S Andrea Fiasconaro che stima a Mantova più di 20mila esami in meno, avvertendo che la salute è a rischio, e dunque sollecitando la Regione a intervenire. «La sanità lombarda – accusa Fiasconaro – ha una grande ferita aperta al cuore: per colpa della pandemia, in tutti gli ospedali lombardi, sono saltate migliaia di visite cardiologiche. Si parla di una differenza che tocca punte del 47% tra il 2020 ed il 2019».
Numeri alla mano, precisa il pentastellato, nella sola provincia di Mantova, nel corso del 2020 «sono stati eseguiti 20.794 esami cardiologici in meno rispetto al 2019, una differenza pari al 26,47%. Mentre nei primi 3 mesi del 2021, la differenza è pari al -23,96%».
Lo scorso 26 aprile «abbiamo fatto una richiesta di accesso agli atti a tutte le Asst della Lombardia, per chiedere quanti esami cardiologici, anche specifici, fossero stati effettuati dal 1° gennaio 2019 ad inizio aprile 2021. La riclassificazione dei dati – prosegue Fiasconaro – mette in evidenza come ci sia stato un drastico calo della fase diagnostica».
Stando ai dati forniti dalle Asst, le visite cardiologiche nel Mantovano, hanno subito nel 2020 una riduzione tra il 27% e il 28%. Nei primi 3 mesi del 2021, per fortuna vi è stata una buona ripresa.