MANTOVA – Mantova Parlano i numeri: delle quasi trenta unità vantate dall’amministrazione per implementare i numeri degli agenti della Polizia locale, la maggior parte afferisce a sostituzioni di agenti collocati in pensionamento. lo asserisce il capogruppo di Forza Italia Pier Luigi Baschieri a replica delle dichiarazioni rilasciate alla Voce dall’assessore alla vigilanza Iacopo Rebecchi.
«Non ciurliamo nel manico: sono solo 17 gli agenti di polizia locale destinati esclusivamente alla sicurezza urbana e al controllo del territorio su un totale di una dotazione organica formata da 65 poliziotti locali e 10 amministrativi», ribatte il capogruppo azzurro di via Roma.
Nella specifica, basata su accessi agli atti, si ritengono identificati come vigili di quartiere e sono dislocati su tutto il territorio comunale con funzioni sia di prevenzione del crimine sia di pronto intervento solo una minoranza del personale.
«Rebecchi si vanta delle numerose assunzioni effettuate negli ultimi 5 anni (28 per l’esattezza, ma nella realtà i nuovi assunti sono serviti per rimpiazzare i fuoriusciti che hanno raggiunto i limiti di età e sono andati in pensione dopo un’onorata carriera», puntalizza Baschiei. Aggiungendo che il comune non avrebbe fatto altro che favorire il naturale turnover del personale.
«Da sempre sosteniamo che le forze dell’ordine, da anni sottodimensionate rispetto ai reali standard previsti dal ministero dell’interno e già impegnate nel mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, non possano gestire da sole la sicurezza urbana in questa città; giocoforza serve una più stretta collaborazione con la polizia locale».
Dunque, ben venga l’ampliamento dei turni degli agenti che già dalle prossime settimane saranno operativi tutti i giorni sino alle 5 del mattino, «ma la notte è lunga e buona parte dei reati viene commessa proprio nelle ore notturne. Per l’ennesima volta – insiste Baschieri – chiediamo sia al sindaco Palazzi che a Rebecchi di destinare i nuovi agenti vincitori di concorso al potenziamento dei presìdi fissi del territorio, e in particolare al presidio del centro storico e ad altre aree critiche di questa città».
Baschieri sottolinea che una parte delle entrate dalle multe possono essere utilizzate anche per assunzioni a tempo determinato di nuovi vigili. Una leva normativa prevista per potenziare la sicurezza delle città. «Solo così potremmo ambire a raggiungere gli obiettivi del patto della sicurezza siglato tra Prefettura e Comune» conclude.