MANTOVA «Mi siete mancati e mi è mancata Mantova». L’atto d’amore verso la città dove due anni fu eletta arriva dalla senatrice di Fratelli d’Italia, Isabella Rauti, ospite d’onore all’inaugurazione del circolo comunale di via Roma 51 intitolato a Giorgio Almirante. Una sede, seppur provvisoria, che nell’idea dei vertici territoriali del partito dovrà diventare un punto d’incontro per gettare le basi del futuro. «A distanza di due anni mi duole ammettere che le criticità riscontrate allora sono sempre le stesse qui a Mantova. Al di là di alcuni interventi da parte della Regione Lombardia, i problemi infrastrutturali di cui parlavano già nella campagna elettorale del 2018 sono rimasti tali, e questo è l’emblema della totale mancanza da parte della sinistra di progetti per migliorare e rilanciare il territorio». Parole a cui si è collegato anche il portavoce provinciale di Fd’I Alessandro Beduschi: «La Giunta uscente ha deciso scientemente di non affrontare le cose più impegnative, relegando il nostro capoluogo in un ruolo sempre più subalterno rispetto alle realtà limitrofe. Una città che vuole garantire sviluppo e lavoro deve essere attrattiva e facile da raggiungere, comoda da fruire. Da sinistra – insiste Beduschi – non si è vista alcuna proposta su questo tema, neppure in campagna elettorale: non sembra essere un problema l’assurdo ingresso alla città da sud, il vincolo del passaggio di porta Cerese o di Porta Mulina, sembra più “strategico” forestare con mezzo milione di piante il Migliaretto o creare un parco davanti al Te con modico esborso di 8 milioni. E intanto – conclude – il centro di Mantova resta inaccessibile generando serrande chiuse e desertificazione; il modello dell’invalicabilità non paga, altre città consentono di arrivare ovunque sfruttando la flessibilità delle nuove tecnologie, qui si perde il 99% del mandato a pensare a fioriere ed aiuole».
Matteo Vincenzi