MANTOVA Soddisfatto per la sentenza di ieri dal tribunale di Roma l’avvocato Sergio Genovesi, dIfensore di Nicola Sodano, sarcastico l’avvocato Vanni Barzellotti, difensore di Antonio Muto quando commenta che «è andata come doveva andare e mi spiace per chi aveva altre aspettative», ma è soprattutto l’ex sindaco di Mantova Nicola Sodano a togliersi qualche sassolino dopo la sentenza che lo ha visto assolto insieme ad altri sei imputati per la vicenda Lagocastello con le presunte pressioni per eventuali aggiustamenti della sentenza sulla lottizzazione da parte del Consiglio di Stato. «È la giusta risposta a tante pagine di odio e falsità – ha commentato Sodano -, la fine di 1480 giorni di sofferenza che hanno cambiato la storia politica di questa città, perché quell’avviso di garanzia era arrivato nel pieno della campagna per il mio secondo mandato. Come mai proprio allora? nei miei confronti era tutto fermo dal 2012, e nessuno in questi 4 anni mi ha mai convocato per initerrogarmi, per farmi dire la mia versione dei fatti. Comunque – conclude – sono arrivato vivo alla fine. L’avevo giurato sulla tomba di mio padre che questa faccenda doveva finire con giustizia e così è stato. Ora – ha concluso l’ex sindaco di Mantova – penso sia il momento di riflettere. Voglio dormirci su e vedere quando mi sevglio se era tutto vero o se è stato solo un brutto sogno».
Sodano assolto: Lagocastello, in-giustizia a orologeria
Il commento dell'ex sindaco alla sentenza di Roma