MANTOVA Azienda, istituzioni e sindacati si sono riuniti ieri mattina a Palazzo di Bagno per discutere del futuro dello stabilimento Versalis di Mantova. L’incontro, promosso dall’assessore regionale allo sviluppo economico Guido Guidesi, ha visto la partecipazione del presidente della Provincia Carlo Bottani, del sindaco Mattia Palazzi, di rappresentanti virgiliani del Parlamento e del Consiglio regionale, oltre alle organizzazioni sindacali. «Non è un tavolo di crisi, ma un momento per conoscere obiettivi, impegni e prospettive del sito», ha chiarito Guidesi, sottolineando come la Regione voglia garantire un monitoraggio costante della situazione. Il responsabile industriale di Versalis, Vincenzo Maida, ha confermato la continuità del sito e gli investimenti pianificati. «Stiamo lavorando alla trasformazione della chimica di base e all’efficienza ambientale. Confermiamo i 50 milioni di euro per i prossimi tre anni, senza ricorso ad ammortizzatori sociali né impatti occupazionali». Guidesi ha ribadito la strategicità del polo mantovano, evidenziando la necessità di uno sguardo a lungo termine. «L’azienda ha confermato gli impegni già presi, garantendo la stabilità occupazionale e l’approvvigionamento delle materie prime. Abbiamo chiesto un confronto anche sul medio-lungo periodo perché la chimica è un settore soggetto a forti cambiamenti regolatori a livello europeo». L’assessore ha poi sottolineato il ruolo della velocità nel garantire competitività: «Il sito di Mantova deve essere in grado di adattarsi alle trasformazioni globali. La rapidità sarà fondamentale per mantenere l’occupazione e il valore industriale dello stabilimento». Più critico Gabriele Rocchi (Cgil Lombardia), che ha chiesto maggiore chiarezza sui piani produttivi. «Le rassicurazioni sul futuro dello stabilimento e sui livelli occupazionali sono positive, ma oggi non abbiamo ricevuto risposte concrete sullo sviluppo della produzione. Bene il tavolo con la Regione, ma servono argomentazioni più solide». Per Marco Quarantini (Cisl Femca Asse del Po), l’incontro è stato positivo ma richiede un impegno costante. «Abbiamo ottenuto conferme sulla centralità del sito e sulla continuità degli approvvigionamenti. Tuttavia, chiediamo un tavolo permanente tra Rappresentanze Sindacali e Direzione Aziendale per monitorare gli investimenti e i tempi di realizzazione dei progetti». Ha poi evidenziato le sfide del comparto: «Il mercato della chimica è dominato da competitor americani, cinesi e mediorientali, con costi di produzione inferiori. L’energia resta un nodo cruciale per la competitività di Versalis». Anche Giovanni Pelizzoni (Uiltec Cremona-Mantova) ha insistito sulla necessità di una visione strategica per il futuro. «L’azienda ha confermato i 50 milioni di investimenti e l’assenza di impatti occupazionali, ma servono piani chiari su nuove tecnologie e produzioni sostenibili». Pelizzoni ha poi evidenziato le difficoltà recenti del settore: «Mantova ha sofferto per la crisi dei volumi e il costo delle materie prime. La scelta di Versalis di approvvigionarsi direttamente dal mercato potrebbe migliorare la competitività, ma restano da valutare le conseguenze sociali. Chiediamo garanzie per i lavoratori e strategie che diano stabilità industriale al sito».