CURTATONE Continuano gli appuntamenti del ricco cartellone artistico del teatro comunale Giuseppe Verdi di Buscoldo dove domenica, alle ore 17, andrà in scena una delle operette più famose di sempre: “Al cavallino bianco”.
Uno degli spettacoli più amati di sempre per uno dei cast più noti ed affezionati del pubblico buscoldese: la Compagnia 900 di Reggio Emilia. Questi gli ingredienti principali della prossima serata firmata teatro Verdi di Buscoldo ed in programma per domenica alle ore 17 che propone l’allegria e la spensieratezza dell’operetta: genere teatrale e musicale, noto anche come “piccola lirica”, nato nella seconda metà dell’800 in Francia e in Austria. Uno spettacolo che deve il suo successo alla capacità di racchiudere in sè la vivacità musicale, l’immediata godibilità e, soprattutto, l’aspetto coreografico.
Ad andare in scena sarà “Al cavallino bianco”, operetta di Ralph Benatzky e Robert Stolz su libretto di Hans Muller e Erick Charrell, tra le più amate dal grande pubblico, nonchè titolo cult dell teatro buscoldese.
A fare da sfondo alla vicenda, tra risate e colpi di scena – come l’operetta vuole – sarà il lago di S. Wolfgang, in Austria, nel famoso hotel “Al cavallino bianco” gestito dalla bella Gioseffa. E proprio tra le mura dell’albergo non mancheranno intrecci amorosi: Leopoldo ama Gioseffa, Gioseffa ama Bellati che a sua volta ama Ottilia. Ottilia dovrebbe, però sposare Sigismondo che, invece, è invaghito di Claretta e nel bel mezzo di queste tresche amorose arriva l’Arciduca la cui presenza non potrà che creare ulteriore scompiglio tra i tanti ospiti del Cavallino. Risate, pianti, incomprensioni e colpi di scena che si concluderanno, ovviamente, con un movimentato, quanto inaspettato, lieto fine.
Ad accompagnare gli artisti della Compagnia 900 sarà l’orchestra del teatro Verdi diretta dal Maestro Daniele Anselmi.
Le prevendite sono ancora aperte (ancora disponibili gli ultimi posti): per info e prenotazioni chiamare il “Verdi” al numero 0376/410008 o scrivere a teatroverdibuscoldo@gmail.com.
Valentina Gambini
