TRENTO Tornano a diffondersi le note di Trento Musicantica, festival internazionale organizzato dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara e dal Centro di eccellenza Laurence K.J. Feininger che ogni anno, con costante spirito di ricerca, presenta un intenso cartellone di eventi dedicati al vasto mondo della musica antica, in un incontro di differenti linguaggi artistici tra pagine note e rarità musicali. Intitolato Voci celesti e cortesi, il Festival è in agenda fino al 29 novembre con un colorato mosaico di proposte. A guidare la programmazione di quest’anno è l’attenzione alla musica vocale, sacra e profana, dal XIII al XVII secolo, in un intreccio di mondi espressivi e gemme da riscoprire che vedono in scena solisti ed ensemble, protagonisti del panorama internazionale.
Nell’anno in cui ricorre l’anniversario dei cento anni del Museo del Castello del Buonconsiglio, la maggior parte degli appuntamenti, grazie ad una collaborazione attiva fin dalla nascita del Festival, ha sede proprio al Castello.
Oltre al Castello del Buonconsiglio, il Festival toccherà altri tre luoghi di storica bellezza del capoluogo trentino: la Cattedrale di San Vigilio, la Badia di San Lorenzo, la Chiesa di San Francesco Saverio.
Dopo il concerto con il Gruppo vocale Laurence Feininger di Trento diretto da Roberto Gianotti, realizzato martedì 10 settembre al Castello del Buonconsiglio al sorgere del sole, il Festival entra nel vivo domenica 22 settembre alle 20.30 nella Chiesa di San Francesco Saverio con il concerto “Arion Romanus” dedicato al compositore Giacomo Carissimi (1605-1674), di cui ricorrono quest’anno i 350 anni dalla morte. L’Ensemble Seicentonovecento, con Flavio Colusso direttore al cembalo, eseguirà i mottetti del grande compositore contenuti nella raccolta pubblicata nel 1670 dal suo allievo e fedele ammiratore Giovanni Battista Mocchi con il titolo Arion Romanus. Si tratta di mottetti dalla struttura varia, in cui si alternano recitativi drammatici, arie e madrigali. Il concerto è dedicato alla memoria di Giulio Cattin (1929-2014), sacerdote, musicologo e professore universitario tra i fondatori del Centro di eccellenza Laurence Feininger, a dieci anni dalla morte.
Dall’opera di Giacomo Carissimi si passa, venerdì 4 ottobre alle 20.30 nella Sala G. Gerola, ex Marangonerie, del Castello del Buonconsiglio, alla Firenze del tardo Trecento con le “voci cortesi” di Francesco Landini (1335-1397), tra i più famosi polifonisti della cosiddetta “ars nova” italiana. Nel concerto Il Paradiso di Francesco l’ensemble laReverdie accompagnerà il pubblico, con raffinato virtuosismo, nelle atmosfere del giardino raccontato dagli ultimi tre libri de Il Paradiso degli Alberti, romanzo allegorico ambientato nella villa del poeta e matematico Antonio Alberti, dove spicca la presenza del compositore e organista fiorentino Francesco Landini, invitato ad allietare i presenti con la sua soave maestria all’organetto.
Il concerto successivo Canti del Sud e del Nord, in programma martedì 22 ottobre alle 20.30 nella Sala G. Gerola del Castello del Buonconsiglio, presenta un percorso d’ascolto tra diverse geografie artistiche, affidato alla sapiente maestria interpretativa di Arianna Savall, voce e arpa, e Petter Udland Johansen, tenore e violino. Un viaggio in musica attraverso un’ampia rete di trame creative e particolari legami musicali che collegano il Mediterraneo con il Mare del Nord, il mondo medievale di Hildegarda di Bingen e le Cantigas de Santa Maria con i canti tradizionali della Catalogna, della Norvegia, dell’Irlanda per un concerto che apre ad un ammaliante intreccio di storie e mondi sonori.
Il programma del Festival prosegue sabato 26 ottobre alle 20.30 nella storica cornice della Badia di San Lorenzo con I Solisti della Camerata di Cremona diretti da Marco Fracassi, impegnati nella celebre raccolta Selva morale e spirituale di Claudio Monteverdi, capolavoro della produzione sacra del Seicento. Il concerto vede sul leggio salmi, canzonette e madrigali della Selva, con testi sia latini sia italiani, una galleria di pagine alternate a pezzi strumentali di autori contemporanei a Monteverdi come Andrea Falconieri, Giovanni Picchi e Marco Uccellini. L’evento è dedicato alla memoria del musicologo Oscar Mischiati (1936-2004), instancabile promotore della cultura organaria e organistica, a vent’anni dalla morte.
Quattro gli appuntamenti in cartellone nel mese di novembre.
Il concerto di sabato 2 novembre alle 20.30 nella Sala G. Gerola del Castello del Buonconsiglio, si concentra sulla figura della cantante, cembalista e compositrice inglese Elizabeth Turner, vissuta tra il 1700 e il 1756, un’occasione speciale per addentrarsi in una produzione di rara esecuzione. Oltre agli originali Songs per soprano di Elizabeth Turner, i protagonisti dell’evento (Matteo Rozzi violino, Sara Pozzato traversiere, Francesco Maria Cataldo viola da gamba, violone, Costanza Leuzzi clavicembalo e Elena di Marino soprano), presenteranno anche una triosonata e un’aria dall’Opera Alcina (Tornami a vagheggiar) del più celebre compositore attivo in Inghilterra in quell’epoca: Georg Friedrich Händel (1685-1759).
Si prosegue venerdì 8 novembre, Sala G. Gerola del Castello del Buonconsiglio ore 18.30, con un appuntamento che prevede la proiezione del film-documentario La via della coscienza di Giuseppe Calliari sulla vita del grande musicologo Laurence Feininger, vita dedicata alla scoperta, alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio musicale sacro della Chiesa Cattolica, in particolare del canto cristiano liturgico (il cosiddetto “gregoriano”), della polifonia quattrocentesca e della policoralità romana Sei-Settecentesca. Nel corso dell’evento il Gruppo vocale Laurence Feininger diretto da Roberto Gianotti eseguirà alcuni brevi canti, tratti dai manoscritti liturgici della Biblioteca Musicale L. Feininger e dai Codici musicali trentini del Quattrocento.
Dalle profonde ricerche musicologiche di Laurence Feininger si passa sabato 16 novembre alle 17 nella Cattedrale di San Vigilio al concerto Continus in contini locis (Contino nei luoghi continiani) in onore del 450esimo anniversario della scomparsa del compositore Giovanni Contino (1513-1574), maestro di cappella del principe-vescovo Cristoforo Madruzzo a Trento ai tempi del Concilio. L’appuntamento, che consente di riscoprire un repertorio sacro di raffinata profondità, è proposto dal Gruppo vocale Cantores Silentii diretto da Ruggero Del Silenzio, in collaborazione con il Festival Regionale di Musica Sacra e con il Patrocinio delle Diocesi di Trento, Brescia e Mantova, e vede in scaletta mottetti liturgici e dedicati a personalità ecclesiastiche e civili dell’epoca (1560) a 5/6 voci.
Conclude l’articolata programmazione del Festival il concerto Il gioco della cieca di venerdì 29 novembre, Sala G. Gerola del Castello del Buonconsiglio ore 20.30, dell’Ensemble Concerto di Margherita con Francesca Benetti alla direzione, dedicato al lato “improvvisativo e performativo” della musica profana italiana tra Cinquecento e Seicento. L’Ensemble, che prende il nome dalla duchessa di Ferrara, Margherita Gonzaga, fa rivivere la preziosa prassi storica dell’auto-accompagnamento dei cantori-musicisti e presenta una narrazione musicale incentrata sull’archetipo dell’Innamorato, avviluppato in un gioco di mosca cieca esistenziale: da qui il titolo di “Gioco della cieca” per il concerto.