VILLIMPENTA – Entrano, mangiano, bevono (oltre il dovuto…) e se ne vanno senza pagare il conto. Protagonisti in negativo dell’apericena a sbafo, consumato nei giorni scorsi all’interno di un bar di Villimpenta, sono stati due magrebini sui 20-25 anni, oltretutto già noti alle forze dell’ordine. Con la scusa di fumare erano usciti dal locale dopo aver ordinato il caffè (scusa evidente per distrarre chi stava dietro il bancone), ma quando il barista è andato a chiamarli, di loro non c’era ormai più traccia. «Non parliamo di grandi cifre, ma di una trentina di euro in tutto, tuttavia quello che conta è il gesto che hanno compiuto». La titolare ha poi aggiunto che non era la prima volta che quei due individui creavano problemi: «Era successo anche a luglio, quando entrarono visibilmente ubriachi e così ci rifiutammo di dargli da bere. Alla fine se ne andarono insultando sia noi che i clienti che in quel momento se ne stavano tranquilli ai tavoli. Da allora non si erano più visti, fino pochi giorni fa». Della vicenda sono comunque già stati informati i carabinieri. In realtà i due scrocconi non avevano fatto molta strada. Si è in seguito scoperto che avevano raggiunto il vicino chiosco. Identico il modus operandi: hanno ordinato ripetutamente da bere, dopodiché quando hanno intuito di essere fuori tiro dallo sguardo della barista se ne sono andati senza saldare quello che avevano consumato. Stando a quanto si è saputo i due stranieri sarebbero stati identificati (uno, in particolare, di origine marocchina, pare che sul proprio profilo Facebook si vantasse di come riusciva a “fregare” i baristi della zona). Entrambi risiederebbero nel vicino veronese dove, tanto per cambiare, si erano già resi responsabili di comportamenti biasimevoli come quelli rilevati a Villimpenta. Per loro potrebbe scattare una denuncia per insolvenza fraudolenta continuata.
Matteo Vincenzi