Cgil davanti al Montecchi : “L’ospedale torni pubblico”

SUZZARA Si sono ritrovati all’ingresso dell’ospedale di Suzzara, certi di incontrare gli utenti che abitualmente accedono ai servizi offerti dal presidio sanitario, con l’intento di lanciare l’attenzione sul rischio a cui secondo lo stesso sindacato, l’ospedale potrebbe incorrere nel caso in cui la gestione pubblico privata dovesse essere riconfermata, e ugualmente, proseguire con la raccolta firme che sostiene un ritorno della struttura all’amministrazione unicamente pubblica, i rappresentanti sindacali e diversi militanti dell’associazione Cgil, in occasione del presidio indetto ormai diversi giorni fa. «Abbiamo raccolto fino ad oggi oltre 3mila firme per segnalare ai cittadini di Suzzara la nostra preoccupazione rispetto alla situazione in cui attualmente riversa l’ospedale Montecchi. – ha spiegato il segretario generale Cgil di Mantova Daniele Soffiati, presente al presidio organizzato dall’associazione sindacale – Come noto ci sarà un cambio di gestione della struttura, Kos che ha gestito l’ospedale in questi venti anni ha deciso di lasciare la stessa poiché le condizione secondo il gruppo non erano più adeguate. Si trova attualmente in corso la gara; vedremo pertanto a chi sarà assegnata la gestione dell’ospedale. Noi invece – continua il segretario Cgil – chiediamo ormai da mesi che venga valutato il ritorno al pubblico. La nostra preoccupazione infatti, è che l’ospedale, mantenendo l’assetto pubblico privato, possa perdere dei servizi che in parte ha già perso in questi anni, oltre che rinunciare al potenziamento della struttura stessa. Per questo – conclude il segretario Cgil – stiamo sollecitando la necessità di valutare concretamente da parte di Ats e Asst, un ritorno al pubblico. Se il bando di gara dovesse andare deserto Asst ha dichiarato la disponibilità di valutare un ritorno al pubblico e noi, in favore di ciò, continuiamo a raccogliere le firme». Ma i problemi presentati dall’associazione ricadrebbero anche sulla tutela dei lavoratori non sanitari che operano all’interno dell’ospedale: «Oggi siamo davanti all’ospedale di Suzzara per sensibilizzare l’opinione pubblica e gli utenti sulla condizione dei lavoratori che operano qui e più in particolare del personale appartenente ai servizi ausiliari. – ha affermato invece Elena Giusti, segretaria generale funzione pubblica Cgil Mantova – Questi lavoratori nel bando che Asst ha emesso per la ricerca del nuovo gestore, non sono stati menzionati e di conseguenza non saranno coperti dalla clausola sociale. Gli stessi rischiano con l’avvento del nuovo gestore, di perdere il posto di lavoro, Questa è una condizione che l’ospedale non può assolutamente permettersi e la Cgil è scesa in campo perché questo bando sia oggetto di modifiche e rettifiche a vantaggio dei lavoratori».