ACQUANEGRA – Arriva alla sindaca Monica De Pieri la solidarietà di tutti i sindaci della provincia di Mantova, dopo la notizia delle minacce di cui è stata fatta oggetto nel corso delle ultime settimane. Così come arriva pure la vicinanza dell’associazione Avviso Pubblico, di cui è vicepresidente il sindaco della vicina Gazoldo Nicola Leoni. Vicinanza e solidarietà arrivano pure dai due gruppi di minoranza, che però tendono a gettare acqua sul fuoco e a non «esagerare».
In particolare dal canto suo l’ex sindaco Erminio Minuti afferma che «Quanto accaduto al sindaco è un gesto da condannare con fermezza, da cui il nostro gruppo di minoranza si dissocia nel modo più assoluto. Però – sottolinea Minuti – non vorrei che si esagerasse. Episodi di questo tipo capitano a qualunque sindaco. A me personalmente, vent’anni fa, sono successi episodi ben peggiori di cui però non ho mai parlato».
Sulla stessa falsariga anche l’altro capogruppo di minoranza, Carlo Danieli: «Spiace molto per l’accaduto e siamo vicini al sindaco. Però si cerchi di non enfatizzare troppo. Il sindaco vada avanti per la sua strada».
E, come detto, arriva la solidarietà di tutti gli altri sindaci mantovani: “Condanniamo nella maniera più assoluta questi vili attacchi che rappresentano un grave vulnus alla dialettica democratica e alla convivenza civile di una comunità, oltre che una violenza personale inaudita. Il dialogo e il confronto civile sono le basi della nostra repubblica che noi, giurando sulla Costituzione, ci siamo impegnati a difendere. Per questo ci ergeremo sempre contro ogni forma di violenza e di intimidazione”.
Specifica dal canto suo Avviso Pubblico, per mezzo del vicepresidente Leoni: “Esprimo a nome di Avviso Pubblico, unitamente al coordinatore regionale Fabio Bottero e a quello provinciale Federica Marconcini, la più sentita solidarietà e vicinanza al sindaco De Pieri e al suo staff. Da anni la nostra associazione monitora e registra purtroppo un costante aumento dei casi di intimidazioni e minacce nei confronti di amministratori e funzionari pubblici. Questi vili episodi non possono essere ignorati o peggio vissuti nell’indifferenza generale, ma vanno sempre denunciati anche pubblicamente con forza e chiarezza, affinché mai venga meno la possibilità per un amministratore di esercitare il proprio mandato senza indebite pressioni, in un ambito di sana democrazia. Auspichiamo – chiude la nota di Leoni – che le indagini in corso possano dunque accertare le responsabilità, ripristinando un clima di corretto confronto civile”.