MARMIROLO Al via le perizie chieste dalla procura per fare luce sulle cause del decesso del 55enne operaio modenese Fabrizio Borsari, che morì la mattina del 28 novembre scorso precipitando dal tetto del municipio di Marmirolo sul quale stava lavorando con alcuni colleghi. Nel frattempo, come anticipato ancora diverse settimane fa da La Voce, vengono confermati i cinque iscritti nel registro degli indagati: per loro l’ipotesi di reato è omicidio colposo.
Il lavoro degli inquirenti quindi è tutt’altro che finito. La procura di Mantova di recente ha chiesto e ottenuto alcune perizie sul parapetto che si trova in cima all’impalcatura che circonda una parte del municipio. Il perito nominato dal pm già qualche giorno fa ha eseguito un primo sopralluogo sul cantiere, e un secondo sopralluogo è atteso a giorni – forse già venerdì prossimo.
Obiettivo delle perizie in corso è stabilire se il parapetto fosse stato installato in modo corretto e se, sul parapetto stesso, fossero stati eseguiti i controlli necessari per stabilirne la sicurezza. Proprio dalle perizie dovrebbero arrivare dettagli ed elementi utili a ricostruire le cause del decesso dell’operaio 55enne.
Nel frattempo, come a suo tempo era stato riportato dal nostro giornale, rimangono cinque gli indagati nell’ambito della tragica vicenda. A essere stati iscritti nel registro degli indagati sono il responsabile dell’ufficio tecnico comunale, il legale rappresentate della ditta che aveva vinto l’appalto, i due legali rappresentanti delle due ditte che invece avevano ricevuto incarichi in subappalto e il coordinatore in fase di esecuzione dei lavori – quest’ultimo è un professionista incaricato dal Comune ma che non lavora in municipio. L’ipotesi di reato, naturalmente ancora tutta da valutare, è omicidio colposo.
Intanto il cantiere (si tratta dei lavori di rifacimento del tetto) rimane sotto sequestro. I legali del Comune di Marmirolo, una volta conclusa la fase delle perizie, ne chiederanno il dissequestro.
Morì precipitando dal tetto Scattano i controlli sul parapetto
Al via le perizie chieste dalla procura per la morte dell’operaio