MANTOVA Un evento nell’evento. Domenica 16 ottobre torna la Giornata nazionale del veicolo d’epoca, iniziativa promossa dall’Automotoclub Storico Italiano dal 2018.
Fulcro della manifestazione sarà Mantova con il “Nuvolari Day” organizzato dall’Associazione Mantovana Auto Moto Storiche “Tazio Nuvolari” a 130 anni dalla nascita del pilota (16 novembre 1892).
Il doppio appuntamento è stato presentato alla Casa del Mantegna alla presenza del presidente Asi Alberto Scuro, del presidente di Amams Claudio Scapinello, del sindaco di Castel d’Ario Daniela Castro, del consigliere provinciale Mattia Di Vito e del nipote del “mantovano volante” Massimo Formigoni Nuvolari.
“Il motorismo storico è un’eccellenza italiana, un volano per promuovere il sistema paese”, ha detto Scuro, “la Giornata nazionale accende i riflettori sulla nostra attività trasformando in un museo a cielo aperto le 120 città che partecipano all’iniziativa che si declina in maniera diversa nei vari territori. Una trentina di club lombardi oltre ad altri di regioni limitrofe hanno aderito alla ricorrenza in onore di Nuvolari che sarà il nostro prossimo candidato alla Hall of Fame”.
Il ritrovo è a Palazzo Te, davanti alla bocciofila, tra le ore 8 e le ore 10. Poi prenderà il via un circuito cittadino che porterà fino alla Villa Favorita dove si terrà una conferenza sul rapporto tra Nuvolari e la Ferrari.
Dopo un aperitivo, la carovana si trasferirà sulle strade di Nivola per arrivare in piazza Castello a Castel d’Ario, dove ci sarà il pranzo di chiusura per i partecipanti (gli iscritti hanno già superato quota cento). “Essere il paese nativo di Nuvolari è motivo di grande orgoglio”, ha affermato il sindaco Castro, “per noi è stato un anno importante, ricco di eventi, che mi auguro proseguiranno in futuro. Domenica sarà l’occasione per far assaggiare ai partecipanti il riso alla pilota Deco, un piatto della nostra tradizione”. L’intera manifestazione sarà seguita sulle pagine social di Asi. “Tutti noi italiani dobbiamo essere orgogliosi di aver avuto un uomo che ha fatto del coraggio, della tenacia e della determinazione un valore di vita, portando alla vittoria veicoli anche meno performanti di altri”, ha sottolineato Di Vito. Assente, invece, l’amministrazione comunale. “Evidentemente non ha sensibilità verso questo mondo”, ha dichiarato Scapinello, “tra i nostri mezzi storici, oltre ad auto e moto, abbiamo macchine agricole, scafi ed aerei, due dei quali sorvoleranno Castel d’Ario all’arrivo della carovana”. Infine spazio ai ricordi. “Quando Tazio è venuto a mancare, avevo solo quindici anni”, ha ricordato il nipote, “fino a quando nel mondo si parlerà di automobilismo sarà inevitabile parlare di lui. Ha unito la sensibilità di guida a un coraggio sovrumano, contribuendo a far conoscere l’Italia, Mantova e Castel d’Ario nel mondo”.
Tiziana Pikler