Ciclismo – Zorzan beffa Cretti al Gp Dmt Alè

L'arrivo di Federico Zorzan
L'arrivo di Federico Zorzan

Castel d’Ario Con un guizzo d’astuzia, il tipico colpo di reni a ridosso della linea del traguardo, Federico Zorzan della Contri Autozai beffa Luca Cretti del Massi Supermercati e si aggiudica il 17° Gp Dmt 5° Trofeo Alè. La competizione riservata agli Juniores e di rilievo nazionale ha posto nel finale la tradizionale ciliegina sulla torta consegnando agli sportivi presenti un’emozione inaspettata. Cretti, dopo aver guidato solitario gli ultimi 4 km della competizione, si è visto superare di una manciata di centimetri proprio quando stava per assaporare la gioia della vittoria. L’atleta del Massi Supermercati era scattato solitario poco prima del suono della campana. Il suo gesto sembrava destinato a concludersi con la vittoria, ma il gruppo come avvenuto anche per le altre fughe proposte nel corso dei 135,100 km percorsi ha ricucito lo strappo proprio a ridosso dello striscione d’arrivo. Un plauso gli sportivi mantovani lo hanno rivolto anche al reverese Emanuele Boselli dell’Angelo Gomme Villadose, formazione diretta dal virgiliano Mirko Trevisan, che è stato protagonista dello sprint conclusivo conquistando il 4° posto mentre sul gradino più basso del podio è salito Alessio Portello del Borgo Molino. L’appuntamento allestito dal Pedale Casteldariese del presidente Giuliano Solera, che disponeva del patrocinio del Comune di Castel d’Ario, era molto atteso dagli sportivi e dagli appassionati perché ormai è divenuto una classica dove a puntare alla vittoria sono i nomi più illustri della categoria che anticipa il dilettantismo. Sulla linea di partenza si sono presentati 171 dei quasi duecento iscritti. Tra il pubblico delle grandi occasioni hanno trovato posto anche Adriano Roverselli, vice presidente regionale dell’Fci, Stefano Pedrinazzi, responsabile della commissione tecnica della federazione lombarda, Fausto Armanini, presidente del comitato provinciale Fci, e la pluricampionessa Paola Pezzo. Come previsto dal programma, alle 14.30 gli atleti, compresi i nazionali della Russia, dell’Estonia e della Slovacchia, si sono portati sulla linea di partenza. Sono bastati pochi chilometri per registrare il primo affondo; fuga che però è stata subito controllata dal gruppo. Giro dopo giro il lavoro del gruppo ha impedito a chiunque di riuscire nell’intento di scombinare i piani delle formazioni che disponevano di ottimi velocisti. Di conseguenza, quando è uscito allo scoperto Cretti, i giochi sembravano fatti, ma nel ciclismo nulla si può dare per scontato quando il gruppo è a soli una decina di secondi da chi detta l’andatura.