Ordigno inesploso: prevista l’evacuazione di 3mila persone

BORGOFORTE (Borgo Virgilio) Per spostare e brillare in sicurezza l’ordigno inesploso rinvenuto nelle acque del Po a Borgoforte occorrerà evacuare un’area di circa un chilometro e mezzo di raggio per un totale di circa 3mila persone (cui vanno aggiunti anche tutti gli animali che sarà possibile spostare): questa la valutazione effettuata nel corso della riunione tenutasi ieri in Prefettura. L’operazione, salvo cambi di programma per necessità logistiche, dovrebbe essere compiuta nella giornata di domenica 7 agosto.
Alla riunione, oltre al prefetto Gerlando Iorio, hanno partecipato i sindaci di Borgo Virgilio e Motteggiana, Francesco Aporti e Stefano Pelliciardi, i vertici degli organi di polizia, dei vigili del fuoco e della Provincia nonché rappresentanti del 10° Reggimento Genio Guastatori di Cremona, competenti per le operazioni di inertizzazione e brillamento. Non solo: sono stati già allertati anche la Ferrovie dello Stato, i gestori del trasporto pubblico locale e delle forniture di corrente elettrica e di gas, e la Prefettura chiederà a Enac di emanare un divieto di sorvolo dell’area.
Il problema principale non è legato solo al prelevamento della bomba – un ordigno di circa mille libbre, poco meno di mezza tonnellata – e al suo brillamento, ma anche della gestione di una evacuazione di persone e animali davvero consistente. Per questo motivo sarà effettuato un analitico censimento per individuare le esigenze connesse all’evacuazione in argomento e le persone bisognevoli di assistenza. I Comuni allestiranno appositi centri di accoglienza della popolazione nell’arco orario di svolgimento delle operazioni di recupero dell’ordigno: in particolare saranno attivati h24 i centri operativi comunali, e saranno coinvolte le associazioni di volontariato per tutte quelle attività che saranno connesse con l’assistenza alla popolazione dell’area interessata dall’evacuazione. La prima fase avrà una durata di circa tre ore, nella mattinata del 7 agosto, e servirà a rimuovere la bomba. Quindi, nel pomeriggio, essa sarà spostata nel punto di brillamento per l’ultima fase dell’intervento. (nico)