Piena del Secchia alle porte, l’attenzione resta alta

MANTOVA Nonostante le incessanti piogge che nella notte tra lunedì e martedì si sono abbattute in gran parte del Nord e del Centro Italia, il livello del fiume Secchia, almeno per quanto riguarda l’area del Basso Mantovano, non sembrerebbe più di tanto preoccupare. A fare chiarezza e a rassicurare le amministrazioni di Moglia, Quistello e San Benedetto Po il vertice indetto dalla Prefettura di Mantova svoltosi ieri pomeriggio riguardante il monitoraggio e l’andamento idrografico del fiume Secchia. A nutrire la piena del Secchia, le precipitazioni e i detriti provenienti dagli Appennini che nelle ultime ore si sono depositati a valle. A tal riguardo, intorno alle 14 di ieri pomeriggio la piena del fiume Secchia stava transitando a Ponte Alto nel Modenese, accompagnando a sé diversi detriti di terra. Una delle piene, più intense degli ultimi anni per l’area del Modese. Per quanto riguarda invece l’area del Mantovano, come detto, la piena non sembrerebbe più di tanto preoccupare poiché gli impianti idrovori di bonifica situati nel modenese dovrebbero redistribuire le acque. Il livello del fiume Secchia nelle zone di Moglia, Quistello e San Benedetto si mantiene pertanto sotto la soglia di allarme. Ciononostante gli organi competenti continuano a mantenere monitorata la situazione anche in vista di prossime ed eventuali piogge. Monitorari anche i fiumi Chiese e Oglio, quest’ultimo soprattutto nel territorio del Comune di Marcaria.