ALTO MANTOVANO Sarebbe il fiume Chiese la principale causa dell’epidemia di polmonite, con diversi casi di legionella, che si è verificata all’inizio dello scorso settembre tra Bassa Bresciana e Alto Mantovano. E nel frattempo nel corso delle prossime settimane è atteso prenda il via un tavolo di lavoro con l’obiettivo di prevenire, in vista della prossima stagione calda, il ripetersi di una simile epidemia.
È quanto emerge dall’incontro che si è svolto ieri in mattinata in prefettura a Brescia, al quale hanno preso parte diversi sindaci della Bassa Bresciana, Arpa, Provincia di Brescia e Regione Lombardia. In vista della costituzione del tavolo di lavoro, i sindaci bresciani hanno fatto notare come sia opportuno coinvolgere anche i comuni mantovani che si trovano sull’asta del Chiese, ovvero Asola, Casalmoro e Acquanegra. Possibile anche una partecipazione della Provincia di Mantova.
Durante l’incontro è emerso come la possibile causa dell’epidemia debba essere ricercata proprio nel fiume Chiese, che sul finire della scorsa estate si sarebbe trasformato in una sorta di brodo nel quale avrebbero proliferato i batteri che hanno provocato l’epidemia. Pare invece escluso che i batteri siano stati diffusi nell’aria per mezzo delle torri di raffreddamento. Più probabile che la diffusione dei virus vada ricercata invece in una serie di cause e concause ambientali molto limitate nel tempo, come ad esempio forti piogge seguite da periodi caldi. Proprio in questa serie di cause, non facilmente individuabili, andrebbe ricercata la causa scatenante l’epidemia. Come sottolineato durante l’incontro di ieri, in ogni caso, cosa di preciso stia a monte dell’epidemia non è ancora dato sapere con certezza.
Le indagini dell’Ats e dell’Istituto superiore di sanità in ogni caso proseguono, anche in vista della prossima stagione calda e dell’intento, da parte di tutti, di scongiurare il rischio che si ripeta l’ondata di malati. (gb)
Polmonite: al via il tavolo con sindaci, Regione e Arpa
Probabile causa il Chiese e una serie di fattori ambientali