PORTO MANTOVANO Nel pomeriggio del 24 gennaio scorso, all’interno dell’esercizio commerciale “Acqua e sapone” di Porto Mantovano, tre individui hanno fatto “pulizia” in uno scaffale, prelevando ben 48 flaconi di profumo da donna, per una spesa complessiva che si aggira sui 4.000 euro.
L’amara scoperta è stata fatta da una commessa che, transitando tra gli scaffali, notava il ripiano dei profumi completamente vuoto. Per un attimo la commessa potrebbe aver gioito per la vendita di numerosi profumi di marca, ma la gioia si è tramutata velocemente in rabbia, dopo aver visionato le telecamere interne di sorveglianza.
Sul posto intervenivano i Carabinieri della Stazione di Porto Mantovano, per i rilievi del caso. Ai Carabinieri, nell’immediatezza, non è rimasto altra da fare che raccogliere la denuncia ed acquisire i sistemi di videoregistrazione presenti nel negozio. Ma gli investigatori dell’Arma non si sono limitati a ciò: la voglia, oltre al dovere, di perseguire gli autori del furto, li ha spinti ad impiegare strumenti investigativi avanzati. Le immagini registrate dalle telecamere di sicurezza presenti nel negozio hanno consentito la tempestiva individuazione dei responsabili del furto assai “profumato”, fornendo prove essenziali per ricostruire dettagliatamente le modalità di esecuzione del furto, evidenziando la pianificazione e la coordinazione criminosa messa in atto dal terzetto malfattore.
I due autori principali del furto, avvenuto a volto scoperto, una volta entrati nel negozio, con movimenti rapidi e ben coordinati, hanno prelevato i costosi profumi nascondendoli in una capiente borsa di plastica, opportunamente coperta da un giubbino, per evitare di attirare l’attenzione. Il duetto criminale, dopo aver effettuato gratuitamente la spesa, si dirigeva nel parcheggio esterno, dove ad attenderli c’era un complice. Saliti a bordo di un’autovettura, pensavano di averla fatta franca, in considerazione del fatto che il veicolo era anche stato preso a noleggio.
Le indagini condotte dai Carabinieri di Porto Mantovano, hanno consentito di raccogliere cruciali informazioni che hanno portato all’identificazione ed alla denuncia di una 25enne, di un 23enne e di un 38enne, tutti romeni e tutti gravati da numerosi pregiudizi penali.
Per il terzetto sarà necessaria molta “acqua e sapone”, essendosi sporcati le mani avendo commesso l’ennesimo furto aggravato.