Calcio Eccellenza – La ritrovata Castellana sfida la regina Ospitaletto. Castiglione alla riscossa, arriva il Casazza

Castellana_gol_03

Mantova Le due mantovane di Eccellenza si presentano al turno infrasettimanale con umori contrapposti. La ritrovata Castellana dovrà fare i conti con la capolista Ospitaletto (si gioca sul sintetico del Don Aldo), mentre uno spento Castiglione proverà a riaccendersi nel match del Lusetti contro il Casazza. Fischio d’inizio alle ore 20.30.
«Mi aspetto una gara complessa – afferma, da casa biancazzurra, mister Giovanni Arioli – loro sono primi e stanno facendo un percorso straordinario. Spero di recuperare giocatori perché siamo in discreto affanno. Chiarini è squalificato, Migliorelli, Tognazzi e Faye Pape, uscito acciaccato sabato, sono da valutare, così come Beltrami. Ma questo non ci impedirà di dire la nostra e lottare fino alla fine». «Con la Pavonese – prosegue il tecnico – è stata una gara difficile. La posta in palio era alta, ma l’abbiamo affrontata nel migliore dei modi. Rispetto alla sfida con il Falco siamo stati più concentranti e non abbiamo staccato la spina. Siamo rimasti in partita fino alla fine e questo ci ha premiati. Quando si vince c’è euforia, ma rimaniamo con i piedi per terra perché per fare risultato con l’Ospitaletto servirà la miglior Castellana».
Il Castiglione, come dicevamo, non se la passa molto bene: viene da due sconfitte di fila e cerca il riscatto con il Casazza. «Sarà una partita particolare – avverte l’allenatore Fabio Esposito – dovremo dare tutto quello che abbiamo perché c’è sempre più necessità di fare punti. Occhio però a non scendere in campo con troppa frenesia e voglia di risolvere individualmente la partita, soltanto insieme e uniti usciremo da questo loop negativo. Dovrò fare a mano ancora di Nicolò Lauricella, che tornerà tra due turni, mentre gli altri sono tutti da valutare». La pesante sconfitta col Ciliverghe ha minato il morale dei rossoblù. «Siamo passati in svantaggio dopo appena cinque minuti – ricorda Esposito – ma questo non ci ha destabilizzati, anzi ci ha dato ancora più forza di attaccare. Abbiamo tenuto il pallino del gioco di più rispetto a loro, che sono stati però abili a sfruttare tutte le occasioni. Nella ripresa ci siamo sbilanciati in avanti e questo ci ha fatto subire un altro gol. In questo momento non penso a nulla – conclude il mister – non bisogna puntare il dito contro qualcuno per forza. Sapevamo che sarebbe potuto succedere tutto questo, è anche normale se hai fuori cinque giocatori importanti. Ci è mancato l’equilibro e un pizzico di fiducia in più ma, in questo, tornare subito in campo ci potrà aiutare per dimenticare i passi falsi».