POGGIO RUSCO Accanto alle opere più significative, che suggellano la ricostruzione del paese dopo il dramma del terremoto del 2012, il Comune di Poggio Rusco sta raccogliendo e mettendo in circolo importanti risorse che verranno investite sulla sistemazione delle strade comunali e sulla viabilità interna in genere. Al momento di andare in stampa è in corso il consiglio comunale podiense che prevede l’approvazione di una variazione di bilancio con l’inserimento di nuovi investimenti grazie a 350mila euro recuperati dall’avanzo amministrativo. Di questi 250mila saranno9 destinati alle strade portando il cumulo di risorse indirizzate in questa direzione attorno al milione e mezzo di euro.
Il conto è presto fatto, anche tenendo conto che la parte più corposa dei fondi che saranno impiegati dal Comune deriva dal piano organico dei centri storici che serve a rivitalizzare i comuni colpiti dal sisma anche attraverso una risistemazione generale del proprio centro, non strettamente legata a interventi di carattere antisismico: ricordiamo che in questo ambito è stata finanziata con 250mila euro la completa risistemazione del primo tratto di via Matteotti (con tanto di rifacimento dei sottoservizi, appalto che verrà assegnato a una ditta di Goito) e altri 700mila euro sono invece stati destinati alla risistemazione completa di via Dante Alighieri e di una parte di via Trento e Trieste (in questo caso, per la realizzazione dei lavori c’è un accordo con Aimag): «Non dimentichiamoci inoltre – ci ha spiegato il sindaco di Poggio Rusco Fabio Zacchi che abbiamo già completato la sistemazione di via Segonda e di via Arrivabene con i 70mila euro arrivati dal Decreto Salvini e che abbiamo già finanziato con complessivi 40mila euro la posa di 12 dossi dissuasori nelle principali vie del paese e il rifacimento di alcuni marciapiedi. I 250mila euro che abbiamo ricavato dall’avanzo andranno per la risistemazione del parcheggio della stazione e delle vie d’accesso e così anche per piazzale Zanardi, nonchè in via Stoppiaro e via Cantaboa. Credo che investire risorse in opere di manutenzione e risistemazione abbia la medesima importanza delle grandi opere di ricostruzione messe in atto finora».