Violenza sessuale su una 12enne: rinvio a giudizio per uno “zio” di 74 anni. La ragazzina in chat alle amiche: “mi sta toccando. Aiutatemi”

BASSO MANTOVANO Dovrà affrontare il processo davanti al collegio del tribunale di Mantova per l’accusa di violenza sessuale su minore infraquattordicenne. È quanto ha deciso ieri il gup Arianna Busato riguardo a una vicenda che vede imputato un 74enne residente in un paese del Basso Mantovano; e nel Basso Mantovano sarebbe avvenuta questa vicenda che vede come presunta vittima una ragazzina che all’epoca aveva 12 anni. I fatti, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, risalgono al dicembre di due anni fa; si sarebbe trattato di un singolo episodio avvenuto tra l’altro in un luogo pubblico. Ad aggravare la posizione del 74enne sarebbe il legame di parentela, sebbene acquisita, con il padre della piccola. Quel giorno l’uomo aveva quindi accompagnato la 12enne a una manifestazione sportiva cui partecipava un suo nipote. Sempre secondo la ricostruzione dell’accusa, l’anziano a un certo punto avrebbe fatto in modo di andarsi a sedere con la ragazzina in un luogo più appartato (le avrebbe detto qualcosa come “vieni un po’ più su che si vede meglio”), dopodiché avrebbe cominciato a palpeggiarla sulle cosce e avrebbe cercato di toccarle il seno. La ragazzina avrebbe chiesto aiuto ad alcune amiche inviando dei messaggi via Whatsapp in cui aveva scritto “questo mi sta toccando”. Una volta tornata a casa la giovanissima aveva raccontato tutto ai genitori, i quali si erano subito rivolti ai carabinieri dove avevano sporto querela nei confronti dell’anziano. Le indagini erano scattate subito dopo e la piccola era stata sentita in sede di incidente probatorio da una psicologa in ambiente protetto, dove aveva di fatto confermato le accuse nei confronti dell’ultra 70enne. La psicologa, consulente del gip del tribunale di Mantova, ha ritenuto attendibili le dichiarazioni rese della ragazzina. Ieri mattina si è infine tenuta l’udienza preliminare davanti al gup Busato che ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla procura di Mantova. La difesa del 74enne, sostenuta dall’avvocato Andrea Vareschi, ha scelto di affrontare il processo con rito ordinario, la cui prima udienza è stata fissata per il 3 giugno dell’anno prossimo. Sempre ieri c’è stata la costituzione di parte civile dei famigliari della ragazzina con l’avvocato Andrea Vareschi.