MANTOVA – Riaprirà a giugno la piscina estiva della “Dugoni”? Alla data odierna, si possono solo registrare gli sforzi dell’amministrazione per dare corso al normale calendario natatorio cittadino, ma il tutto sembrerebbe ancora appeso al piano concordatario che il soggetto gestore, la Sport Management Spa di Verona, ha pendente presso il tribunale scaligero.
Per il sindaco Mattia Palazzi, che ha anche la delega allo sport, tutto è ancora in fieri: «Stiamo lavorando per farcela, ma dipende dal mese di aprile, termine del concordato della società al tribunale di Verona. Se nel 2014 la giunta di centrodestra non avesse prorogato la concessione di dieci anni senza alcuna garanzia fideiussoria chiesta alla società, tutto sarebbe più semplice e tutelante per il Comune… Ma non lo fecero, e non si capisce come mai».
Eppure i tempi stringono, controbatte il capogruppo di Forza Italia Pier Luigi Baschieri, che affida a una interrogazione la richiesta di chiarimenti. «Ad oggi Sport Management non ha onorato l’impegno assunto col Comune per riqualificare e ammodernare l’impianto, nonostante tale impegno fosse stato concordato nel 2014 e che ha concesso un prolungamento della gestione sino al 2030. Quel progetto è stato presentato solo nel 2019, ma non se n’è ancora fatto nulla per le difficoltà finanziarie della società. Peraltro il Comune vanta un credito con Sport Managment di circa 160mila euro per non aver onorato il canone di concessione del 2019 e parte del 2018. La pandemia certo ha amplificato la situazione negativa della società».
I dilemmi tuttavia rimangono, e Baschieri li rimarca nell’interrogazione al primo cittadino. La “Dugoni” aprirà a giugno? In caso contrario, si dovrà fare una gara europea per assegnarla a nuovo gestore? Con che tempi? Se invece la gestione rimarrà a Sport Managment, gli impianti oggi fuori uso (docce, bagni, bar) verranno ripristinati? Il credito del Comune verrà onorato? E il personale oggi impiegato sarà tutelato in tutte le evenienze?