Corneliani, ieri altro tavolo. Domani quello decisivo con Giorgetti

MANTOVA – Anche ieri ha avuto corso il tavolo di crisi permanente per la Corneliani, che ha visto i sindacati confederali e le Rsu aziendali impegnate in un confronto con l’azienda per capire quali possano essere i margini di trattativa.
Il principale nodo, quello dei 150 esuberi dichiarati dalla proprietà per voce dell’amministratore delegato  Giorgio Brandazza, non ha trovato sinora un punto d’incontro. «Sarà cruciale l’incontro di domani pomeriggio (oggi, ndr) per sciogliere i nodi ancora da sbrogliare», si limita a commentare il segretario yterritoriale della Filctem Cgil  Michele Orezzi.
Per sua stessa ammissione, il tavolo di ieri, tenuto ancora in modalità telematica, è stato un confronto a 360 gradi, mentre quello odierno sarà molto più tecnico. «Si riprende domattina. Nel pomeriggio di domani (martedì) – recita una comunicazione della Cgil ai dipendenti – il nuovo tavolo convocato dal Mise tra tutte le parti. Prima di sbilanciarci in giudizi su oggi aspettiamo il tavolo di domani pomeriggio che è quello deputato a sciogliere i nodi ancora da sbrogliare. Appena finito il tavolo di domani ci facciamo sentire con le novità. Poi mercoledì è previsto un altro tavolo convocato dal mise che sarà presieduto dal ministro. Continuiamo a lavorare a tambur battente».