Rotonda di Viale Lenin, Lega all’attacco: la maggioranza riveda l’iter

SUZZARA – Capitolo rotonda di Viale Lenin: un tema particolarmente noto in quel di Suzzara, approdato sul tavolo di maggioranza e opposizione nell’ultimo consiglio comunale dei giorni scorsi.
Un tema sul quale la Lega ha espresso non poche perplessità. «Abbiamo particolarmente a cuore la messa in sicurezza dell’incrocio – spiegano i consiglieri Andrea Zanini e Marzia Anghi -, la cui pericolosità è ben nota e il cui intervento è da lungo tempo atteso dalla cittadinanza, e al quale siamo assolutamente favorevoli. Siamo invece molto più perplessi per la modalità con cui l’amministrazione comunale ha intrapreso il cammino per tale realizzazione».
Tra i dubbi illustrati dai due consiglieri, la presunta incompletezza della proposta di deliberazione, dove non sarebbero menzionati i compiti fondamentali della Provincia come la gestione della gara d’appalto, la durata di un anno dei lavori («Dodici mesi di disagi, di traffico e di divieti di circolazione. Si tratta di una rotonda, non di una cattedrale» commenta Zanini) e l’assenza di un impegno della Provincia alla diminuzione dei limiti di velocità nel tratto interessato. «La nostra richiesta è chiara: sollecitiamo l’amministrazione comunale a rivalutare il percorso sin qui fatto, che si è peraltro basato su uno studio di fattibilità risalente al 2019 che ha determinato il tracciato e i costi dell’opera, con spese a carico della collettività di quasi 800mila euro» concludono i due consiglieri del Carroccio. Nonostante le considerazioni critiche, la Lega ha sostenuto la proposta di delibera con voto favorevole; il motivo lo illustra ancora una volta il consigliere Zanini: «La spiegazione è molto semplice: l’opera è per noi di estrema urgenza ed importanza, basti pensare che l’avevamo inclusa anche nel nostro programma elettorale. Nonostante ciò, è ovvio e auspicabile che si possa fare meglio rispetto a quanto fatto finora».