Basket Serie A2 femminile – Il MantovAgricoltura s’inchina alla regina Crema (52-79)

Monica
Monica

SAN GIORGIO Era un’impresa impossibile e infatti il MantovAgricoltura si è dovuto inchinare alla regina Crema, che ha dimostrato ancora una volta la sua netta superiorità. Come nella gara d’andata, c’è stato equilibrio solo nel primo parziale, poi la capolista ha preso nettamente il sopravvento.
La tripla di Melchiori stappa la partita e una grande Llorente con 10 punti personali tiene agganciato il San Giorgio (11-12). Che mette la testa avanti con la bomba di Togliani e prova un mini allungo con due liberi di Monica: 16-12. Crema, però, non è squadra da farsi impressionare: piazza un parziale di 8-0 e chiude il primo quarto sopra di 4 (16-20). L’ultimo canestro lo segna Nori, che apre le danze anche nella seconda frazione. Altro parzialino di 0-6 e la capolista porta il vantaggio in doppia cifra (16-26). Togliani sblocca finalmente il San Giorgio, Bottazzi ne fa 5 di fila e dimezza il gap (23-28). La gara procede a strappi, ma la difesa biancorossa non riesce ad arginare le bocche da fuoco ospiti. Nell’occasione è D’Alie a firmare un nuovo strappo, l’attacco del MantovAgricoltura si inceppa e all’intervallo sono 11 i punti da recuperare (25-36). All’inizio del terzo quarto è ancora D’Alie la spina nel fianco della difesa del San Giorgio, che ritrova però i canestri di Monica e Llorente (29-41). Dettori entra nel tabellino con una tripla, Monica fa 3/3 dalla lunetta, ma il vantaggio ospite aumenta perchè la solita, immarcabile D’Alie sgancia due bombe di fila e arrotonda il bottino con i liberi (35-52). Crema chiude il terzo quarto a +20 (41-61) e il match di fatto è finito. Gli ultimi dieci minuti sono pura accademia: primi punti per Marchi (tripla) e Bernardoni, Monica va in doppia cifra con due bombe dall’arco, ma Crema non si ferma e a due dalla sirena e +25 (52-77). Con l’infrazione di passi di Pizzolato si entra nell’ultimo giro di orologio, il jumper di Nori fissa il risultato sul 52-79. Niente da fare, Crema è di un altro pianeta.