MANTOVA Ci hanno provato fino alla fine, ma la corazzata Udine ha respinto il tentativo di rimonta degli Stings fino ad imporsi per 81-72. In sala stampa arrivano coach Giorgio Valli e Giovanni Veronesi. «Udine gioca un campionato diverso dal nostro – afferma il coach – perché per forza, centimetri ed esperienza ha un roster di A1. E’ difficile affrontarli e su 100 partite ne possiamo perdere 99 specialmente in questa fase. Ross era a malapena al 50% e questo ci ha condizionato. La loro prova è stata sorretta inizialmente da un’ottima percentuale al tiro che è nelle loro corde. Ma noi siamo stati troppo attendisti e dove non hai nulla da perdere devi rischiare di più a livello difensivo e noi lo abbiamo fatto tardi. Spendi tanto e basta poco quando arrivi anche a 5 punti a spezzare l’incantesimo. Abbiamo affrontato una squadra fisicamente importante che ci ha chiuso bene l’area. Dobbiamo preparare la sfida con Chieti in pochissimo tempo, ma dovremo giocare con uno spirito difensivo differente e più continuo contro la squadra che ha il migliore attacco del campionato». 16 i punti realizzati da Veronesi: «Come a Pistoia l’approccio alla gara ci è costato un break importante. Noi dobbiamo essere più bravi a cercare di costringere gli avversari a tiri più difficili, per rimanere più attaccati alla partita. Poi siamo andati in crescendo in solidità fino all’ultimo quarto, dove abbiamo pagato lo sforzo mentalmente che ci è costato il break finale. Guardiamo con fiducia alle prossime due partite. Le energie ci sono mancate fisicamente, ma soprattutto ci è mancata la lucidità necessaria nelle scelte di tiro. Per me non cambia niente, giocare con Udine e con Chieti è uguale. Ma se difendiamo, possiamo dire la nostra».