Calcio Serie C – Mantova, Bocalon sempre più bomber: “Col Renate vittoria fondamentale”

Riccardo Bocalon
Riccardo Bocalon

MANTOVA Raggiunta quota 10 gol con la maglia biancorossa in 13 presenze. Numeri da capogiro per bomber Riccardo Bocalon, che commenta così il successo del Mantova sul Renate: «Un grandissimo sabato, ed una vittoria fondamentale – dice – . Sono contento perché la città ha recepito il messaggio del presidente che non era quello di venire allo stadio perché era gratis, ma di prendere la squadra per mano e di essere, assieme ai giocatori, gli attori principali di questa impresa. Sapevo il potenziale di questa piazza; in Serie C penso che siamo tra le prime 5/6 squadre di club per importanza e storia. Bisogna essere onorati di indossare questa maglia, e penso che la squadra anche stavolta lo abbia dimostrato». Nonostante il gol di Sorrentino, i biancorossi non si sono disuniti: «Mi hanno sempre insegnato – spiega Bocalon – che tutto è possibile fino a quando l’arbitro non fischia. Il gol ad inizio ripresa poteva pesare tanto, ma la reazione c’è stata, soprattutto con i cambi, come ad esempio Alex (Pedone, ndr) che è saltato di testa sul primo pallone, senza pensare al pericolo. Non bisogna mai accontentarsi, a maggior ragione se sei in una posizione così rischiosa in classifica. Mentalmente devi essere sempre sul pezzo, pronto a raccogliere ciò che ti può capitare. Penso che se uno non molla mai, poi può preparare la partita successiva al meglio. Non prendere gol è un segnale importante, poi farne 3 in 15’ vuol dire che hai nel tuo repertorio la possibilità di fare bene». Fondamentale il lavoro di mister Mandorlini: «1200 o 1300 partite tra allenatore e giocatore… Penso basti dire questo. Ne ha vissute più di tutti qui dentro. Ci ha dato fiducia e consapevolezza nei nostri mezzi, soprattutto quando 4 partite fa ci disse che era contento di essere venuto a Mantova. Penso che questo sia un messaggio importante per tutti». E sull’arbitraggio… «Non mi piace mai parlare degli arbitri perché poi sono permalosi. A parte gli scherzi, sono consapevole che hanno tutte le pressioni addosso, soprattutto in partite delicate».