MANTOVA Il giorno dopo il bruciante pareggio per 4-4 sul campo del Came Dosson, in casa Saviatesta Mantova è il momento di rivedere il film della partita.
I biancorossi possono a buon diritto recriminare per due episodi clamorosi giudicati male dall’arbitro. Al 5’ il gol di Titon non visto dal direttore di gara (in foto si può osservare come la palla abbia invece sorpassato la linea), al 18’ della ripresa il fallo da rigore di Titon stesso: anche qui, il brasiliano del Mantova sembra intervenire pulito sulla palla. Rigore trasformato da Japa che ha dato il “la” alla rimonta dei trevigiani, costata due meritatissimi punti ai ragazzi di Jeffe.
«Non c’è nessun rispetto nei nostri confronti – sbotta il direttore generale Cristiano Rondelli, ancora arrabbiato a 24 ore di distanza, per la beffa subita nel Trevigiano -, è impossibile a questo punto non pensare ad un complotto ai nostri danni. Ci stanno massacrando, ci stanno distruggendo. La nostra squadra sul mercato ha investito molto per raggiungere la salvezza, e sotto la guida di mister Jeffe sta giocando ad armi pari con tutte le avversarie, anche quelle più blasonate, come Acqua&Sapone e Came. Stiamo facendo grandi sforzi per poter lottare fino alla fine per la salvezza, ma non ce lo consentono. Non sono mai stato uno che si attacca agli arbitraggi, ma dopo gli errori grossolani visti contro Dosson viene da chiedersi cosa abbia visto il direttore di gara: le immagini sono chiare, lui era in linea e non può non avere visto che la palla era entrata. Diceva che non ci fosse “luce”: le immagini testimoniano il contrario».
Rondelli è un fiume in piena: «Visto che siamo in Serie A, occorrerebbe avere anche arbitri da massima categoria. Qui si rischia di buttare al vento fior di investimenti da centinaia di migliaia di euro per errori grossolani, che vanno a falsare le partite. Ho una brutta sensazione: non voglio pensare che siano prevenuti nei nostri confronti. Non vogliamo fare le vittime, non è nel nostro stile. Però vogliamo avere la possibilità di salvarci».
Oltre al danno la beffa, visto che sabato, contro Signor Prestito Cmb Matera, mancheranno il pivot Ganzetti e Titon, espulso dopo il contestatissimo fallo da rigore, entrambi squalificati. Rientrerà capitan Danicic, sempre al centro di richieste sul mercato, ma che resterà in biancorosso, almeno per il momento.
«Cerchiamo di essere positivi, ma sabato saremo in emergenza, specialmente in attacco: il mister Jeffe saprà studiare al meglio delle soluzioni adatte. Vogliamo pensare positivo, anche se il momento è difficile. Chiediamo solamente rispetto: la nostra è una società benvoluta in tutta Italia e che ha sempre fatto della sportività il proprio credo. Se dobbiamo retrocedere, lo vogliamo fare per demeriti nostri, e non per errori arbitrali. Siamo stati danneggiati contro Aniene e Acqua&Sapone: ci mancano almeno 5 punti».