Calcio dilettanti – Contattò l’arbitro dopo la squalifica, stangata per Bruschi: stop di 6 mesi

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Roma Stangata per il tecnico del Sermide Cesare Bruschi, punito con sei mesi di squalifica per “condotta intimidatoria e minacciosa” e “per essere venuto meno ai principi di lealtà, correttezza e probità” nei confronti dell’arbitro Felice Annunziata, che aveva diretto la partita di Prima Categoria tra Sermide e Union Team del 15 gennaio. A Bruschi fu comminata una squalifica di un mese. In seguito il tecnico biancazzurro avrebbe contattato tramite un messaggio Instagram lo stesso direttore di gara Felice Annunziata, per chiedergli conto di quanto scritto nel referto della sopracitata partita. Annotazioni che avevano presumibilmente cagionato il primo verdetto di pesante squalifica, per l’allenatore ostigliese.
Da questo secondo episodio è scattato il procedimento della Procura Federale, che oltre ad infliggere una ulteriore pena al tecnico (attenuata dalla sospensione estiva delle attività) ha anche comminato 500 euro di multa per responsabilità oggettiva alla società di appartenenza, ovvero il Sermide. Venerdì 23 giugno è stato emesso il verdetto, che farà fede per il termine della squalifica.
«Per me è un’ingiustizia – commenta il tecnico, che ha lasciato il team sermidese proprio al termine di questo campionato – non ho minacciato nessuno. Alleno ormai da oltre 10 anni e non ho mai subito squalifiche superiori ad una giornata. Stavolta, per una valutazione ingiusta, mi vedo costretto a scontare un lungo stop, dopo aver dovuto stare fuori un mese durante il campionato. Prendo atto con amarezza del verdetto, ma sono pronto a ripartire nella mia attività sportiva, non appena scadrà il periodo di inibizione, certo di essere sempre stato una persona corretta».