RONCOFERRARO Sarà la Serenissima a giocarsi il doppio confronto, domenica prossima in trasferta e il 5 giugno in casa, per il grande salto in Promozione. Al team di Baratti sarebbe bastato anche un pareggio per passare il turno, ma contro il Gonzaga la gara è stata dura nonostante le tre espulsioni rimediate dagli aquilotti, due per proteste e una per gioco pericoloso. Partono subito forte i padroni di casa: all’11’ Marchese, si incunea in area da destra, calcia un pallone poco pulito e Modena para bene a terra. La gara rimane inchiodata sul pari a reti bianche, fin quando, vicino all’ora di gioco gli ospiti restano in 9 per le espulsioni di Buzzi e Fornasari. Con la doppia superiorità numerica le cose sono più facili per la Sere: al 73’ Omorogieva si libera del diretto marcatore al limite dell’area, ma sulla conclusione la palla termina alta sulla traversa. Al 78’ ci prova il caparbio Gonzaga con Angeli, che effettua un gran tiro appena dentro l’area, ma Mazza, ben posizionato, blocca in sicurezza. Un minuto dopo, però, passa la Sere: Omorogieva, su invito di Suppi, elude la marcatura di un gonzaghese e dal limite dell’area insacca un missile alla destra di Modena. Il Gonzaga chiude in 8 e non riesce più a reagire:all’86’ ancora Omorogieva sfiora il gol con un gran tiro dai 25 metri. All’89’ Suppi si accentra da sinistra, calcia sul primo palo e Modna para.
«E’ stato un derby molto combattuto, sino alla fine – commenta a fine gara il presidente della Serenissima Alessandro Boccaletti -. E’ stata una bella partita che da parte nostra siamo riusciti a sbloccare nella ripresa con Omorogieva. Il Gonzaga ha finito in otto per tre espulsioni; siamo contenti per come è andata, superiamo anche il secondo turno dei play off, in un primo tempo supponevamo che il nostro prossimo avversario fosse La Dominante Monza, invece ci tocca il Missaglia Maresso. Difficile dare un giudizio: noi non lo conosciamo, come i lecchesi non ci conoscono, si gioca dunque alla pari. Ora però festeggiamo il successo sul Gonzaga, poi penseremo alla prossima sfida che ci attende».