MANTOVA Dalle parole ai fatti. Dopo una settimana di riflessioni e di lavoro sul campo, il Mantova domani ha la possibilità di mettere a tacere le critiche, lecite, arrivate dopo il ko di domenica scorsa contro il SudTirol. Una sconfitta, quella contro gli altoatesini, che ha aggravato la crisi dei virgiliani (1 vittoria in 11 giornate), oltre a mettere in risalto le criticità della squadra di mister Lauro. Già, Lauro. Il primo ad essere messo sulla graticola, ma di certo non l’unico responsabile di questo penultimo posto in classifica che ha fatto scattare l’allarme. Come emerso dopo il summit societario d’inizio settimana, quella di domani per lui sarà una partita decisiva per tenersi stretta la panchina del Mantova. Contro il Fiorenzuola è quindi una gara che vale doppio e forse qualcosa di più. Vale tanto per l’allenatore, quanto per la squadra. In un momento così difficile, i tre punti possono dare quell’energia e quella fiducia fondamentali per proseguire questo cammino così tortuoso. Ma vale tanto anche per la classifica. Pochi punti separano i playout dai playoff ed è ancora tutto aperto. Certo è che il Mantova da inizio stagione ha gettato al vento diverse occasioni, soprattutto contro Legnago, Giana, che sono lì a lottare nei bassifondi della classifica. Ma in quelle sfide, così come contro Albinoleffe e Trento, era un Mantova vivo, che dominava gli avversari costruendo diverse occasioni da rete. Sarà fondamentale quella verve e più precisione sotto porta per battere questo Fiorenzuola, che non ha alcuna intenzione di arrendersi prima e che ad inizio campionato ha sorpreso tutti battendo la FeralpiSalò e successivamente ha pareggiato contro il Renate. Per il Mantova, dunque, uno scontro diretto da vincere, sperando magari anche nel passo falso delle altre dirette concorrenti, impegnate contro squadre di rango. Da tenere d’occhio la Giana Erminio che sfiderà una lanciatissima Pro Patria, così come la gara del Piacenza che andrà a fare visita alla Pro Vercelli. I piemontesi vogliono recuperare il terreno perso e potrebbero mettere nei guai gli emiliani. Rischio crollo per la Pro Sesto, che andrà a giocare sul campo minato del Seregno che teme un aggancio del Mantova. Sfide delicate anche per il Legnago, che dovrà affrontare il Renate, a un punto dalla capolista SudTirol, e la Pergolettese, fresca di penalizzazione, che giocherà a Trento. Distanze che magari non cambieranno di molto, ma in tempo di carestia basterebbe vedere il Mantova un po’ più lontano dall’ultimo posto. Perchè, si sa, anche l’occhio vuole la sua parte.
Tommaso Bellini