Calcio Serie D – Anche Mantova-Crema verrà rinviata. Il rush finale diventa un rebus

MANTOVA Com’era prevedibile, anche Mantova-Crema, in programma domenica prossima al Martelli, non si giocherà. Lo si deduce dall’ordinanza emessa nella serata di ieri dalla Regione Lombardia, che dispone fino a domenica 1 marzo la “sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso”. A questo punto si attende solo la ratifica della Lnd, che arriverà in settimana.
Dunque, che ne sarà della corsa alla C? Se lo chiede il Mantova, senza ottenere risposte. La situazione è drammatica: il Covid-19, nome scientifico del coronavirus che sta mettendo in ginocchio anche l’Italia, ha contagiato cittadini di ogni regione. L’allarme è ben lontano dal rientrare e, visto che non si sono registrati grossi passi in avanti nella lotta al morbo, in Lombardia si è deciso di azzerare anche il prossimo week-end sportivo. «Si naviga a vista», ha dichiarato il presidente del Coni  Giovanni Malagò e, data la caoticità della situazione, è difficile dargli torto immaginando o studiando strategie alternative.
Quindi, tornando al nostro misero orticello, come stanno vivendo il momento in casa Mantova? Ieri mattina la squadra si è allenata regolarmente, dandosi appuntamento a domani pomeriggio per la ripresa. In realtà è tutto in forse: leggendo l’ordinanza emessa ieri dalla Regione, par di capire che nemmeno gli allenamenti verranno consentiti. Ma le opinioni in merito divergono, perciò possiamo solo dire che il programma settimanale della prima squadra è tutto da definire. Nessun dubbio, invece, sugli allenamenti delle giovanili, dagli Allievi fino all’attività di base: il Mantova aveva già deciso di sospenderli prima che venisse diramata l’ordinanza.
Sedute a parte, l’agenda della prima squadra è una gigantesca incognita. Il guaio (puramente sportivo, s’intende) è che non s’intravede il giorno in cui il Mantova tornerà a giocare una partita. Il quadro è il seguente: delle 10 gare che mancano da qui alla fine del campionato, in questo momento e a queste condizioni, ben 8 non si giocherebbero. Si tratta delle 6 in casa: Mantova-Fanfulla (già rinviata), Mantova-Crema (vedi sopra), Mantova-Progresso (22 marzo), Mantova-Savignanese (5 aprile), Mantova-Alfonsine (19 aprile), Mantova-Breno (3 maggio); e di 2 trasferte: Fiorenzuola-Mantova (29 marzo) e Ciliverghe-Mantova (26 aprile). Le uniche due partite disputabili sarebbero Mezzolara-Mantova (8 marzo) e Correggese-Mantova (9 aprile). Stiamo ovviamente ragionando per assurdo e sulla scorta di condizioni che, tra un paio di settimane, potrebbero essere radicalmente cambiate – in meglio o in peggio, non si sa. Ma la situazione al momento è questa e tocca prenderne atto. Le conseguenze sono riassumibili in due parole: incertezza totale, ad ogni livello. Una condizione di precarietà assoluta, mai verificatasi dalle nostre parti, nemmeno nei giorni drammatici del terremoto del 2012.